Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] perdita della funzionalità visiva.
g) Cristallino. Poiché il cristallino ha come caratteristica peculiare quella di essere una lente variabile per potere diottrico, a patto che essa mantenga la sua trasparenza, le patologie a suo carico sono sempre ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] aveva a che fare con una base strutturale alquanto problematica, ma era enucleata per modalità di osservazione assai variabili, spiegava fenomeni poco o nulla quantificabili e per lo più stabiliva una relazione vaga fra i dati dell'esperienza ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] di crescita relativo al peso corporeo si verifica, in media, dopo che è stato raggiunto il PVS. Vi è anche una notevole variabilità nell'età in cui la crescita staturale termina.
La media dell'età in cui la statura adulta viene raggiunta cambia a ...
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Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] internazionale eseguito e adottato in tutto il mondo e così riepilogato: chirurgia, chemioterapia, telecobaltoterapia, con variabili associazioni tra ognuna delle tre. Queste ricostruzioni comportano spesso l'impiego di innesti ossei, i quali ...
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invecchiamento
Antonio Fantoni
La progressiva diminuzione delle funzioni vitali
Chiamato anche senescenza, il processo di invecchiamento è normale e necessario al succedersi delle generazioni degli [...] dell'evoluzione è necessario che i geni, e quindi il DNA, siano continuamente modificati dalle mutazioni per renderli così più variabili e capaci di adattarsi alle condizioni sempre diverse dell'ambiente. Ma anche questo, che nel suo complesso è un ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] di cicli di terapia praticati, con una relativamente giovane età, con il sesso femminile, oltre che con un certo numero di variabili psicosociali, tra cui un'ansia di stato o di tratto, alterazioni del tono dell'umore, una storia di etilismo cronico ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] metabolici. A tale scopo l’operato, subito dopo l’intervento, viene trasportato e trattenuto per un tempo variabile in una sala adiacente a quella operatoria, attrezzata appositamente (camera di rianimazione), per affrontare anche situazioni d ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] ministeriali con i quali vengono annualmente pubblicati i ruoli di anzianità del personale dipendente, ecc.).
Fisica
Due grandezze x1, x2 variabili con legge sinusoidale e con la stessa pulsazione, x1=a1 sen (ωt+ϕ1), x2=a2 sen (ωt+ϕ2) si dicono ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] ed eventi neurocerebrali. D. Davidson, per es., ha avanzato dubbi in proposito, per via delle innumerevoli e variabili connessioni tra eventi mentali ed eventi neurocerebrali che le attribuzioni di stati mentali rendono legittimo ipotizzare; di qui l ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] dieta, 1.070 ml di acqua vengono necessariamente immessi nel corpo. L'altra fonte di acqua, quella bevuta, è molto più variabile nel suo volume, poiché dipende dalle abitudini, usanze, ecc. Vi è comunque un fabbisogno minimo che il soggetto deve bere ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...