Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] sufficientemente chiarito, ed è difficile trovare delle strategie generali per affrontare uno studio sistematico di tutte le variabili coinvolte. Prendendo come esempio la suscettibilità genetica, è difficile non soltanto distinguere tra false e vere ...
Leggi Tutto
Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] (1:100). Il numero di operazioni così effettuate definisce il grado di diluizione korsakoviano. Date le numerose variabili che influenzano la metodica (temperatura, porosità del vetro, tempo di sgocciolamento del flacone, capacità dello stesso), le ...
Leggi Tutto
(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] solito la caratteristica periodicità che si osserva nei casi di MCJ. Le caratteristiche cliniche sono tuttavia molto variabili anche tra i soggetti affetti della stessa famiglia.
Oltre alle mutazioni puntiformi, sono state anche descritte inserzioni ...
Leggi Tutto
Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] serve per manipolare la memoria. Nelle società pluralistiche e democratiche, dove i vari ambiti della vita sociale mantengono gradi variabili di reciproca autonomia, anche il lavoro dello storico gode di questa relativa autonomia ed è in grado di ...
Leggi Tutto
Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] in generale, della relazione tra la risposta di un individuo a un dato trattamento farmacologico e una costellazione di geni variabili del suo genotipo, cioè un insieme più o meno complesso di geni che interagiscono tra loro sul piano funzionale.
Le ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] o lo squilibrio degli umori... C'è, obiettivamente, il rischio di perdersi, di smarrirsi nella infinita gamma delle variabili. La rappresentazione del corpo offre la possibilità di trovare un tema di riferimento unitario, una "occasione per unificare ...
Leggi Tutto
Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] e può intervenire anche per stimolazione dei termocettori cutanei a temperatura interna normale; il fenomeno è però molto variabile individualmente per l'intervento di molti fattori aggiuntivi. All'opposto, si ha sudorazione anche in condizioni di ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di peli e di ghiandole e la zona interessata aderisce ai piani profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare le intere palme delle mani o le piante dei piedi. La ...
Leggi Tutto
Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] colori che il nostro cervello effettua ha ancora la forma di un appaiamento analogico, ma solo in tre variabili.
Gli studi sulle cellule sensoriali dei vertebrati nei sistemi generalisti, descritti nel paragrafo precedente, mostrano che ciascun tipo ...
Leggi Tutto
Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] dalla radioattività del terreno e dalla radioattività presente comunque nel corpo umano (per es. 40K): esso è molto variabile da zona a zona, soprattutto per la diversa radioattività del terreno e raggiunge valori più elevati nelle regioni vulcaniche ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...