Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] molto più ampio di criteri funzionali. Ciò rende il giudizio più restrittivo, in quanto basato su un grande numero di variabili, facendo sì che la selezione sia particolarmente severa. A riprova di ciò stanno alcuni dati disponibili presso la NASA ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] particolare emozione insorgerà e la sua intensità, e perciò se vi sarà o meno un'emozione. In quest'ultimo ruolo le variabili presentano un comune denominatore. Dato un certo evento rilevante per un interesse, esso suscita un'emozione solo se vi è ...
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sieroso Si dice di liquido organico, di natura per lo più essudatizia o trasudatizia, che per la povertà di elementi corpuscolati e per altri caratteri puramente descrittivi viene ravvicinato al siero. [...] è un essudato s. contenente prodotti di disfacimento di globuli rossi; sierofibrinoso è un essudato che contiene quantità variabili di fibrina; sieromucoso è l’essudato che caratterizza le flogosi catarrali delle superfici mucose, costituito da una ...
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Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella [...] usato dai tossicomani, per lo più per via endovenosa.
Le cartine di eroina che si trovano sul mercato nero contengono quantità variabili di sostanza attiva (dal 2 al 20%) mescolata a eccipienti più o meno inerti, da cui il pericolo di iperdosaggio ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] nelle urine e del colesterolo nella bile) e delle variazioni del pH. 2. Calcolosi renale Dati epidemiologici indicano una prevalenza variabile dall'1% al 5% della popolazione, con frequenti recidive (50-80%), e un'incidenza annua pari allo 0,1-0 ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] 0. Lo stato del sistema in qualsiasi momento può essere rappresentato dal numero binario a 5 cifre che rappresenta le 5 variabili e il suo valore è dato dall'equivalente decimale di tale numero. Per esempio, il numero binario 10.000 corrisponde allo ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] casuali attorno al valore medio assunto da una grandezza. Mentre il r. termico è legato alla difficoltà di controllare le variabili microscopiche, quali, per es., le posizioni e le velocità di ciascun atomo di un gas, quello quantistico per la sua ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] , endocrine, diatesiche ecc.
Distrofia miotonica
Malattia genetica che si eredita come autosomica dominante. I sintomi sono variabili e relativi all’età nella quale il paziente comincia a esprimere il fenotipo. Nei neonati, è caratterizzata ...
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Nel linguaggio medico si dice di affezioni o malattie che tendono a coinvolgere un intero sistema (per es., le osteopatie, i linfomi), o anche soltanto determinate strutture di un sistema o apparato (per [...] l’intero organismo vegetale.
Nel linguaggio scientifico, in particolare in ecologia, approccio s. è un metodo di studio che si focalizza sulle correlazioni e interazioni fra le variabili significative di un sistema complesso, quale è l’ecosistema. ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] ideale mantiene due di queste tre componenti fissate nei compiti di comparazione e manipola il più basso numero possibile di variabili per volta. Così, si potrebbero porre domande del tipo: qual è la modalità sensoria degli stimoli usati? Qual è la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...