Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] socioreligiose
Utilizzando la coppia concettuale proposta da Douglas si può arrivare a individuare una matrice di variabili che consentono di elaborare una tipologia delle formazioni socioreligiose ortodosse.
La combinazione, all'interno di un ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] delle decisioni strategiche, che comporta complessi problemi di programmazione, previsione e gestione di una pluralità di variabili interne ed esterne all'azienda, implica anche la delega della maggior parte delle decisioni specifiche, attinenti ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di peli e di ghiandole e la zona interessata aderisce ai piani profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare le intere palme delle mani o le piante dei piedi. La ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] è piuttosto differente nel corso dello sviluppo. Essa inizia con un unico pattern vocale detto sottocanto, un gorgheggio sommesso e variabile che può iniziare a manifestarsi già a tre o quattro settimane di età. Questa fase ricorda lo stadio precoce ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] modo rappresentare i dati come un insieme di curve, ognuna differente dall'altra. Tuttavia se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] riscontrabile nei paesi europei durante il Medioevo, e i livelli della loro marginalizzazione e segregazione nella società urbana sembrano essere variabili da luogo a luogo (in Italia e Spagna meno severi che in Germania) e da periodo a periodo nello ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] questo modo rappresentare i dati come un insieme di curve, ognuna diversa dall'altra. Tuttavia, se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] verosimilmente alla base del fenomeno dei villaggi fortificati, insediamenti, cioè, delimitati da cinte murarie di grandezza variabile realizzate con la tecnica costruttiva della sovrapposizione di strati di terra battuta (hangtu). Uno dei primi ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] luogo, persino nei casi in cui questa è costante, a coefficienti di attrito e tassi di eventi stick-slip intrinsecamente variabili. La forza di attrito su una singola asperità, inoltre, non necessariamente cresce con l'aumento del carico, in quanto ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] , per una funzione di fase, che è una funzione sinusoidale (o cosinusoidale) della fase dell'o., dove compaiono come variabili, oltre alla coordinate spaziotemporali, le frequenze temporale e spaziale e l'indice di rifrazione di fase del mezzo oppure ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...