CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] spirituale dalle cose visibili a quelle invisibili.Occupata al centro dal cimitero della comunità, la galilea aveva forme quadrilatere variabili dal quadrato al trapezio e sistemi di copertura diversi a seconda delle zone. Scarsi, se non del tutto ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] doversi annoverare Cosa, che conserva quattordici t., in parte rettangolari e in parte semicircolari, poste a distanze variabili; ma l'indagine archeologica ha stabilito senza possibilità di dubbio che la cinta risale all'impianto della colonia ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nello scontro dei gruppi diversi e in conflitto tra loro, dove la sola forma di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da sinistra irrompe il manipolo dei cavalieri romani, attorno alla croce si addensano sia i ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] molto più vasta comprendente "il campo trincerato di Mestre" e un gran numero di batterie e forti marittimi distribuiti in profondità variabili da 5 a 15 km. intorno a Venezia e al suo arsenale.
Molte di dette opere, però, erano di tipo antiquato ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] es. per il taglio delle pietre in cava. L'eccezionale complessità geometrica di sezioni progressivamente variabili, incontrollabile con metodi rappresentativi tradizionali, si è, inaspettatamente, rivelata anche razionale, per es. nell'ottimizzazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] grossolane, prevedeva l'aggiunta di sostanze sgrassanti, vegetali come la paglia o minerali come la sabbia, in percentuali assai variabili. Quindi si univa acqua in proporzioni non costanti e si mescolava a lungo il composto, con una pala o per ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] , ripetere oggi quegli esperimenti; è anche possibile che Shen abbia provato il metodo a diverse latitudini ottenendo risultati variabili che, in mancanza degli strumenti per interpretarli, non facevano che aumentare la confusione. Tutto ciò che Shen ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] . A seconda della superficie e dell'altezza degli edifici, erano calcolati i diametri dei pilastri e le distanze fra di essi, variabili in generale fra 1,8 e 3 m circa. In seguito all'introduzione del tatami, stuoia di dimensioni standard (0,918 ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 'uso consapevole di espedienti tecnici quali lo scarso e irregolare allettamento nella malta di tessere di dimensioni variabili - opacizzate tramite un procedimento di rifusione - che contribuiscono a trattenere la luce, restituendo un caratteristico ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ornamentali decorate con rosette, talvolta inframezzate da medaglioni figurati. Le fasce a rosette inquadrano formelle di dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi, dalle figure animalistiche a quelle di uomini al lavoro ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...