LANZONI, Primo
Gabriele Zanetto
Nacque a San Vito, oggi frazione di Casalbuttano e Uniti, presso Cremona, l'8 nov. 1862 da Giovanni e Carolina Guindani.
Dopo gli studi seguiti a Cremona, si iscrisse [...] a cura di G. Assereto), essa delineava il quadro maturo di una geografia antideterminista, che assumeva le variabili temporali tipiche dei processi di sviluppo economico, aperta alla trattazione statistico-quantitativa, attenta alla complessità delle ...
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Scott, Ridley
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Esponente di una generazione di registi formatasi in televisione negli anni [...] i corpi dei due protagonisti (Keith Carradine e Harvey Keitel) in fasci di luce puri, traiettorie danzanti nello spazio, variabili sghembe del movimento. Quanto The duellists vive della mobilità che lo anima, tanto Alien ‒ primo capitolo di una saga ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] differenziale) fra i sei coefficienti delle due forme. Poiché la superficie dipende da tre sole funzioni da due variabili, vi dovevano essere altre due equazioni differenziali che legano i coefficienti delle forme fondamentali. A metà Ottocento la ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di passaggio al limite, e quella di P.G.L. Dirichlet, a cui si deve (1829) la definizione generale di funzione di variabile reale, non più come espressione di calcolo, ma come corrispondenza univoca arbitraria, per cui a ogni valore x di un certo ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] elemento decorativo fisso. Come mobile il tipo più comune di s. è costituito da una lastra di forma e dimensioni variabili, incorniciata e sospesa a parete. Un tipo particolare è lo s. veneziano, racchiuso in una cornice della stessa materia, ricca ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] distinte in quanto, per lo scienziato inglese, essi differivano soltanto per la presenza maggiore o minore, e in proporzioni variabili, del flogisto. Le teorie flogistiche di P. sono riportate in Experiments and observations on different kinds of air ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , che tendevano a collocare gli inizi del vedutismo guardesco in momenti assai diversi del suo percorso artistico, con ipotesi variabili che andavano dai primi anni Trenta a quelli successivi al 1760, la critica sembra ormai propensa a ritenere - pur ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] quella sostenuta da Emile Durkheim, secondo il quale i fenomeni sociali possono essere compresi solo in termini di variabili sociali.
L'esempio seguente mostra l'importanza delle relazioni dialettiche tra i diversi livelli. Nonostante vi siano una ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] «dividere un quadrato dato in due quadrati», l’algebrista traduce immediatamente: problema indeterminato di secondo grado a due variabili, equivalente all’equazione x2+y2=a2, e poiché, nel corso della risoluzione, assegna un valore particolare alla a ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] 1, che prevede un sintetizzatore nell'organico orchestrale), al ricorso a strutture modulari e combinatorie, come nei pezzi con organici variabili (in Sinfonia 1, per es., il numero degli esecutori può variare da 10 a 40; in Variazioni 3 da 1 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...