Matematico (Londra 1863 - Losanna 1942), prof. a Calcutta dal 1913 e, successivamente, a Liverpool e a Losanna. La sua attività di ricerca ha riguardato essenzialmente le serie di Fourier, il calcolo differenziale [...] in più variabili e la teoria della misura e dell'integrazione. In quest'ultimo campo la sua attività fu di grande rilievo scientifico e lo portò a risultati pressoché equivalenti a quelli che, indipendentemente da lui, ottenne H. Lebesgue. Tra le ...
Leggi Tutto
Economista (Swansea, Galles, 1934 - La Jolla, California, 2009). Prof. all'univ. di Nottingham, poi dal 1974 all'University of California di San Diego (di cui è stato prof. emerito). I suoi studi si sono [...] finanziarie ed economiche nel tempo. G. ha dimostrato che i metodi statistici tradizionali, se applicati a variabili non-stazionarie (ossia che tendono a variare nel tempo), possono portare a risultati errati. La scoperta di G. ha evidenziato ...
Leggi Tutto
Astronomo (Rugby 1896 - Roma 1982), gesuita. Dal 1938 al 1952 fu all'osservatorio della Nuova Galles del Sud, in Australia, e poi assunse la direzione della Specola vaticana (sino al 1971). Compì ricerche [...] specialmente sulle stelle variabili. Membro (1964) della Pontificia accademia delle scienze, della quale fu anche presidente (1968-72). ...
Leggi Tutto
Astronomo (Nottingham 1829 - Madras 1891). Lavorò dapprima al Radcliffe Observatory di Oxford (1851), dove scoprì la variabilità di R Cygni, e tre pianetini. Passò poi al Hartwell Observatory (1859), dove [...] completò il suo atlante di stelle variabili, e infine in quello di Madras (1860), dove scoprì diversi altri pianetini e si dedicò all'astronomia meridiana. È noto per la definizione della scala delle magnitudini stellari. ...
Leggi Tutto
Giurista francese (Parigi 1906 - ivi 1990). Fu professore a Grenoble, Parigi e Aix-en-Provence. Considerato il padre del diritto comparato, fu il primo a dare organicità agli ordinamenti giuridici dando [...] rilevanza ai loro caratteri meno variabili del tempo. Il suo testo più importante, I grandi sistemi giuridici contemporanei (1964), è utilizzato da tutti i centri di insegnamento del diritto comparato. ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Pescia 1911 - Roma 1999); prof. univ. dal 1947, insegnò (dal 1954) geometria all'università di Roma. Socio nazionale dei Lincei (dal 1977). Si interessò di questioni attinenti alla [...] teoria delle funzioni analitiche di più variabili complesse, alla topologia, alle varietà a struttura complessa. Fu tra i primi a iniziare lo studio delle varietà a struttura quaternionale. ...
Leggi Tutto
Matematico (Fürth 1887 - Lafayette, Indiana, 1959). Prof. all'univ. di Heidelberg nel 1930; dal 1940 negli USA, dove dal 1947 ha insegnato alla Purdue Univ. (Indiana). Oltre che per studî nel campo delle [...] funzioni a più variabili, R. è noto per aver dimostrato (1913) la non validità nell'ambito della meccanica quantistica del teorema H di L. Boltzmann. ...
Leggi Tutto
Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] con la teoria affine delle variabili casuali; l'approfondimento dei fondamenti concettuali dell'induzione statistica con la teoria delle conformità; lo sviluppo di alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei ...
Leggi Tutto
LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] 225-236; II, Le postulat de la constance de la vitesse de la lumière, ibid., pp. 293-306; La costituzione delle variabili del tipo "Mira Ceti" secondo l'ipotesi balistica sulla velocità di propagazione della luce, in Atti della R. Acc. nazionale dei ...
Leggi Tutto
Astronoma (Wendover, Inghilterra, 1900 - Cambridge, Massachusetts, 1979), naturalizzata statunitense nel 1931. Ha lavorato dal 1923 all'Osservatorio Harvard; è stata prof. alla Harvard University dal 1938 [...] al 1970. Si è occupata di studî spettroscopici e fotometrici di stelle variabili. ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...