Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , qualitas e actio. La sostanza, conformemente all’etimologia della parola, è ciò che «sta al di sotto» delle qualità variabili e mutevoli della cosa, dando a queste unità ed esistenza; ha carattere individuale, ma di essa non può essere fornito ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] scoppiò la seconda guerra mondiale la Montecatini offriva l'immagine di una potenza dell'economia italiana.
Tutte le variabili dimensionali erano in fase di crescita accelerata: il capitale sociale era più che raddoppiato rispetto ai 600 milioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Einaudi
Riccardo Faucci
Economista e intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica. Dopo i lunghi anni di raccoglimento cui lo costrinse il fascismo, [...] dagli altri ministeri, in particolare quelli importanti nuove spese straordinarie o diminuzione di entrate. Le due variabili, quella monetaria e creditizia, e quella del bilancio e della spesa pubblica, operarono congiuntamente, portando a ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nello scontro dei gruppi diversi e in conflitto tra loro, dove la sola forma di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da sinistra irrompe il manipolo dei cavalieri romani, attorno alla croce si addensano sia i ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . Anche se la collocazione dell'Italia nel blocco occidentale poteva dirsi decisa fin dal 1943, molte erano le variabili ancora da definire tra le potenze alleate nella determinazione delle reciproche sfere di influenza, tra i principi della Carta ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] tanti alti dignitari, logorato dalla tensione di dover costantemente fronteggiare l'antipatia delle sultane gli umori variabili dei sultani (senza trascurare quelli di quanti, nani eunuchi donne, loro stavano dappresso), umiliato dall'impossibilità ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] riportare lo sviluppo dei diversi popoli a uno schema universalmente valido, ma prende in considerazione anche le variabili ecologiche, cercando di mettere in rilievo - soprattutto nell'opera di Steward - la correlazione tra ambiente e organizzazione ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] ". Ma anche nei servizi pubblici si diffondeva uno stato di malcontento di cui non era facile controllare tutte le variabili politiche. Vi fu nell'agosto un accordo confederale che istituiva un "premio di liberazione", ma l'azione sindacale tendeva ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] del sistema, costruito e difeso negli anni dal C., era davvero completa. Rimanevano i vincoli esterni, determinati dal rapporto tra le variabili del sistema economico, di cui il C. aveva intuito, fin dai primi anni '60, la forza cogente di medio e ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] sociale" come sua premessa. Moro era molto più cauto per una diversa valutazione delle difficoltà interne e delle variabili internazionali. Si rilevava come nel mondo comunista la posizione del partito italiano fosse più isolata. L'eurocomunismo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...