Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] della teoria statica risulta proprio quello di stabilire una corrispondenza tra i ‘dati’ extraeconomici e le variabili economiche.
Tuttavia, le conseguenze più rilevanti della consapevolezza dell’indeterminazione si presentano nell’economia dinamica ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] allora ben lungi da una soluzione completa e rigorosa. Va ricordato a questo proposito che lo studio dei regimi variabili nei conduttori e, in particolare, nei cavi era di grande interesse per le comunicazioni elettriche su portante fisico, di ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] del cervello del tutto peculiare che si riscontra sia nell'uomo che negli animali, la cui presenza è indicata da variabili oggettive misurabili con metodi poligrafici. Se ne è reso così possibile lo studio in condizioni di laboratorio. In questo ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] Astronomical Institutes of the Netherland, XII (1953), pp. 31-34; Considerations on the variable h Carinae, in Peremennye zvëzdy (Stelle variabili), XI (1954), pp. 352-358; The H a line in the spectrum of h Carinae, in Mémoires de la Société royale ...
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CAPROTTI, Arturo
Mauro Gaudiano
Nacque a Moscazzano (Cremona) il 22 marzo 1881 da Giuseppe e Albina Moretti. La sua intelligenza brillante e dinamica si manifestò fino dai primi studi accademici; ne [...] esperimentò un particolare tipo di preriscaldatore dell'acqua di alimentazione per caldaie di locomotive funzionanti a regime variabile; e negli ultimi anni della sua vita laboriosa si dedicò alla progettazione di una motrice a vapore policilindrica ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] si occupò della natura della luminosità delle comete, di astronomia di posizione, di osservazioni solari e di stelle variabili.
Nel maggio 1910 fu chiamato all'Osservatorio di Torino in quanto idoneo al concorso per astronomo aggiunto. A Torino ...
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Matematico (Tambov 1903 - Mosca 1987), prof. di teoria delle probabilità all'università di Mosca dal 1938 al 1966 e poi direttore dei laboratorî di metodi statistici, membro dell'Accademia delle scienze [...] ). A K. si debbono importanti ricerche in varî rami della matematica; si è occupato di teoria delle funzioni di una variabile reale, ottenendo risultati, tra l'altro, nel campo delle funzioni quasi analitiche e delle serie di funzioni ortogonali; è ...
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CAPPA, Scipione
Enrico Ferri
Nacque a Torino il 5 febbr. 1857. Dedicatosi, sin dal periodo degli studi secondari, alla ricerca scientifica, il C. si laureò a Torino in ingegneria meccanica.
Nel 1881 [...] . Secondo il C., inoltre, il rubinetto di misura non poteva fornire acqua a stabilimenti che necessitassero di volumi variabili.
Per dimostrare l'assunto teorico e perfezionare la ricerca intrapresa, durante gli anni 1892-93-94il C. eseguì ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] sistema formale in cui è espressa la teoria tutte le costanti designanti entità teoriche con opportune variabili e applicando quindi il quantificatore universale. Le asserzioni quantificate così ottenute implicano le stesse conseguenze osservative ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] algebriche sulle varietà algebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabili complesse (1958); Geometria dei sistemi algebrici sopra una superficie e sopra una varietà algebrica (2 voll ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...