Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] Crania, Nautilus) restano quasi invariati attraverso molti periodi e si presentano come tipi preesistenti, in opposizione ai tipi variabili, che, dopo la loro comparsa, si modificano e si sviluppano con grande ricchezza di forme, per poi estinguersi ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] e subito arretrandolo a una distanza di qualche millimetro, sufficiente a mantenere l’arco innescato. L’arco elettrico produce temperature variabili tra 5000 e 30.000 °C. Nella s. ad arco con elettrodi rivestiti, questi sono rivestiti esternamente da ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] . Le sequenze del tipo STR (Simple Tandem Repeats) o del tipo VNTR (Variable Number of Tandem Repeats) sono molto variabili e contemporaneamente assai specifiche, nel senso che è molto bassa la probabilità che uno stesso profilo si ritrovi in due ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] - La morfologia cranica dei reperti attribuiti a ciò che taluni definiscono "early Homo" e altri H. habilis sensu lato è relativamente variabile. Il volume endocranico va da poco meno di 500 cm³ a circa 850 cm³ e tutti i crani che rientrano in questo ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] in un determinato momento dell'attività cellulare, quando viene utilizzato nel calcolo delle equazioni del potenziale di membrana, ma è variabile nell' arco di minuti o ore. Stimolando il sistema TRC, dopo un certo tempo e se non intervengono altre ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] e geopolitici); la possibilità di ottenere prodotti di qualità più elevata e costante attraverso il controllo delle variabili di processo; una maggiore elasticità decisionale, intesa come possibilità di stabilire, in base alle esigenze di mercato ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] , la tenuta aerea. Sono disponibili in varie dimensioni (30, 35 e 60 mm), e anche la grandezza del punto è variabile a seconda dello spessore del tessuto da sezionare. Il laser, per le sue proprietà resettive e coagulative, è particolarmente adatto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] aveva a che fare con una base strutturale alquanto problematica, ma era enucleata per modalità di osservazione assai variabili, spiegava fenomeni poco o nulla quantificabili e per lo più stabiliva una relazione vaga fra i dati dell'esperienza ...
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Sistemi ambientali e loro componenti ecologiche
Almo Farina
(Museo di Storia Naturale della Lunigiana, Aulla, Massa, Italia)
L'ecologia dei sistemi ambientali (Iandscape ecology) è una disciplina che [...] dell'ecotono è data dalla quantità di superficie ecotonale presente in una certa area. Vi sono, inoltre, importanti variabili funzionali quali la stabilità che misura il grado di suscettibilità al cambiamento da parte di un ecotono. La resilienza ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] e caratteristica e maggiore sarà il numero di individui di una specie in esse presenti".
Nel secondo caso: "Più sono variabili le condizioni ambientali di un complesso di habitat, più elevato è il numero delle sue biocenosi" e "più le condizioni ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...