. L'agglomerazione è un procedimento largamente impiegato nell'industria metallurgica e chimica per trasformare il materiale minuto o polverulento in pezzi di media e grossa dimensione e di solida consistenza, [...] è munita di due perni diametrali si rovescia con apposita gru in un silo dove, per la caduta, si frantuma in pezzi della dimensione variabile da 10 a 30 cm. Il rendimento dell'operazione è praticamente il 100%, la spesa di mano d'opera e d'energia ...
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I bronzi si possono distinguere in: bronzi tipici, costituiti esclusivamente di rame e stagno, e in bronzi speciali che contengono pure altri metalli in quantità anche notevoli.
Per i bronzi tipici il [...] a forti pressioni specifiche (laminatoi, Sn 8, Pb 13%); inoltre la maggior parte delle leghe per fusioni artistiche contiene percentuali variabili di piombo, che rende più fluida e più fusibile la massa. Il piombo eleva la fragilità e diminuisce la ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] varia da 1,12 a −5,44 Hz.
Una dipendenza dalla stereochimica si ha anche nel caso degli accoppiamenti 1H-31P. Così si hanno valori variabili da 26 a −6 Hz, in funzione dell'angolo diedro tra i due piani definiti da P−C−H e dal legame P−C. Un analogo ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] dogma secondo il quale le proteine non erano entità discrete, ma piuttosto strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto nocivo per lo sviluppo della biochimica delle proteine quanto il vitalismo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] . Shulman e i suoi collaboratori della University of Toronto, in Canada, producono un anticorpo con una porzione variabile murina e una porzione costante umana. Queste chimere molecolari sono potenzialmente utilizzabili nell'immunoterapia e hanno una ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] luce, imbrunendo e dando m. e acetato mercurico. L’arsenito mercuroso è sale dell’acido arsenioso, contenente quantità variabili di m. e alquanto instabile; si presenta come polvere bruna, solubile in acido nitrico, insolubile in acqua, velenosa ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] di poco inferiore a quella di liquefazione (che è di −183 °C); si utilizzano a questo scopo serbatoi di dimensioni variabili a seconda dei casi, trasportabili con mezzi diversi (ferrovia, autocarri, navi ecc.); per l’o. liquido la massa del ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] cromo è invece costituito dal cromato basico di piombo, PbO•PbCrO4; le miscele di cromato e di cromato basico hanno colore variabile dal giallo all’arancio a seconda del rapporto dei due componenti. Il cromato basico è più resistente agli alcali, ma ...
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OMOPOLARI, LEGAMI (XXV, p. 349; App. II, 11, p. 454)
Eolo SCROCCO
La continua e rapida evoluzione dello studio del legame chimico si sviluppa essenzialmente seguendo una teoria rigorosa che si vale dei [...] termini monoelettronici, ma anche termini dipendenti dalle coordinate di due particelle,
che impediscono la separazione delle variabili sopra ricordata. Tuttavia, poiché la parte bielettronica di H può essere scritta:
sembra lecito il tentativo ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] un particolare fattore che distingua ciascun solido (o ciascuna reazione) nella classe considerata. Il fattore che rappresenta la variabile può essere scelto in modo diverso a seconda dell'enfasi che viene data a quel particolare aspetto: può essere ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...