Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] e si verifica se essa è ottima. Se non lo è, si modifica la base, sostituendo una delle vecchie variabili-base con una variabile avente nella funzione C, trasformata nel modo sopra accennato, coefficiente negativo. Si prosegue così, fino a quando si ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Una formula di L è detta vera in un’interpretazione I del linguaggio se e soltanto se per ogni valore delle variabili individuali libere essa riceve valore vero sotto I. Fissata un’interpretazione I per il linguaggio L, ogni formula di L senza ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] stesso, Σj cj zj, in cui la somma è ricavata dalle attività nella base e zj è il livello di attività (o variabile ausiliaria, slack variable) j in Z₀. Se c₀, ossia la redditività unitaria dell'attività A₀, è maggiore di ctB Z₀, ossia la redditività ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] in termini di probabilità rispetto a un livello prefissato.
Nel caso di un modello del tipo: dove μ è la media della variabile considerata, si può usare una stima di tipo ricorsivo. Lo stimatore è dato da: dove il peso a deve essere compreso tra ...
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In economia, p. (o inclinazione) al consumo, al risparmio, alle importazioni, espressioni di derivazione keynesiana con cui si indicano relazioni tra variabili globali (tra il consumo, il risparmio, il [...] valore delle importazioni e il reddito di una collettività); se il rapporto fra le due grandezze economiche riguarda i loro valori assoluti si parla di p. media; se invece il rapporto è instaurato fra ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] con cui interagisce nel corso della sua esistenza. L' a. biotico è costituito dalla componente vivente dell’a. (piante, animali, microrganismi, virus ecc.) e rappresenta l’insieme delle relazioni con le ...
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Nelle scienze, la descrizione di quello che avverrà, basata su dati di fatto (p. empirica), caratteristica di eventi dei quali si conoscano dati sperimentali sufficienti per individuarne la dipendenza [...] ai fenomeni aventi un’evoluzione autonoma (per es. la produzione vista in funzione dei valori passati), sia sull’andamento futuro delle variabili da cui essa dipende (modelli di regressione; per es. i consumi visti in funzione del reddito).
Per le p ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] è la cluster analysis. Con questa tecnica dato un gruppo di N oggetti o individui, ognuno dei quali misurato su p variabili, si trova uno schema di classificazione per raggruppare gli oggetti in g classi, il più possibile omogenee, e si determina il ...
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Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] volumi sempre più ampi di produzione; da quel momento in poi anche il CUM sarà crescente. Sia per il costo unitario medio variabile sia per il costo unitario medio, la forma a U della curva riflette la 'legge dei rendimenti decrescenti', che tende a ...
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MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] che porta questo nome), ossia sarà: Δ = Δ′ + Δ″, dove Δ′ è la varianza casuale e Δ″ è da attribuirsi alle "variabili nascoste". In macroeconomia i sistemi proposti finora presentano tutti delle Δ di questo tipo. Quando si tenessero bene in evidenza ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...