Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] diversa ma complementare, Terenzio Cozzi ha richiamato l’attenzione sulla distinzione tra le velocità di aggiustamento delle variabili strutturali (coefficienti di produzione e coefficienti di consumo) rispetto alle velocità di aggiustamento delle ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] le valutazioni monetarie che vengono fatte per le esternalità, se sono significative, permettono la presa in conto di variabili che altrimenti sarebbero note soltanto in termini qualitativi. Con la conseguenza, positiva, che il processo di scelta può ...
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FANNO, Marco
Marialuisa Manfredini Gasparetto
Nacque a Conegliano Veneto (Treviso) l'8 ag. 1878 da Giacomo e Emma Diena. Il padre era per tradizione familiare commerciante, mentre la madre proveniva [...] grande originalità al principio ricardiano dei costi comparati, principio reso dinamico attraverso l'introduzione di divari variabili, il solo strumento che permetta oggi un'interpretazione universalmente valida del commercio estero e delle relazioni ...
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Sistema monetario europeo (SME)
Sistema monetario europeo
(SME) Sistema monetario nazionale entrato in vigore il 13 marzo 1979 e costituito dai Paesi membri dell’allora Comunità europea, sotto il forte [...] nazionali. L’accesso alla terza fase però fu subordinato, dal Trattato di Maastricht, a criteri di convergenza sulle variabili economiche chiave per la stabilità monetaria e finanziaria, quali tasso di inflazione, tassi di interesse monetari, deficit ...
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L’insieme dei fenomeni economici, ma anche sociali e culturali, associati all’impetuoso sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT, Information and Communications Technology), [...] di fondo delle economie di mercato, anche se possono comportare una significativa accelerazione nell’andamento di alcune variabili (come la produttività) e l’attenuarsi di altri fenomeni, come quello di un’inflazione elevata, che aveva ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] disimpegno e l'aula come ambiente fisico sono sostituiti da uno spazio continuo e modificabile in funzione della variabilità d'uso, in cui gli alunni possono comporsi liberamente in nuclei di apprendimento sia individuali che variamente articolati ...
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La produzione mondiale del c. mostra, dal dopoguerra ai primi anni del decennio 1960-70, un trend ascendente (da 3,5 milioni nel 1958 a 4,4 milioni in media nel periodo 1961-65) con incrementi di circa [...] di anticipo (4-5 anni) rispetto alla necessità.
Studi accurati sono stati effettuati sulla domanda internazionale nelle sue variabili causali, per poter prevedere in anticipo le variazioni dei consumi e ancorare la dinamica delle sostituzioni e degl ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un'opportuna scelta della funzione w(q).
Il problema della scelta del contratto ottimo diviene più complesso quando π è una variabile casuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui probabilità di ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] è probabile si realizzino in tempi diversi - per scendere a molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con una scuola pubblica di massa, via via adeguata, quanto a programmi e volumi produttivi, alle ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] : il costo medio è composto da un costo fisso, unitario, che diminuisce al crescere della produzione, e un costo variabile costante: quindi più che un livello minimo esiste una fascia di produzione dove il costo medio è fortemente decrescente. Ma ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...