(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] si propone di limitare la crescita si dovrebbe guardare ai due aspetti del problema e agire quindi su entrambe le variabili; in questo senso va inteso il concetto molto moderno, ma non ancora sufficientemente recepito, di ''sviluppo sostenibile''.
La ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] con il "Piano Alessi". Si trattava, in sostanza, di una previsione programmatica dell'evoluzione delle più rilevanti variabili macroeconomiche, del tipo di quella effettuata a livello nazionale con il "Piano Vanoni". Successivamente, in armonia con ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] , naturale o industriale, o di uso volontario.
Qualora la tossicologia, con riferimento ai fini operativi e alle variabili (dose, durata di esposizione, dimensione statistica della popolazione interessata) che li condizionano, sia suddivisa in tre ...
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SCAMBI INTERNAZIONALI
Francesco Pigliaru
Carlo Filippucci
(App. III, II, p. 677; v. anche commercio, X, p. 947; App. I, p. 451; II, I, p. 655; III, I, p. 411)
Negli ultimi anni si sono avuti, nella [...] con lo sviluppo del commercio mondiale: si tratta del passaggio dal regime di tassi di cambio fissi a quello di tassi variabili avvenuto all'inizio del 1973. Alla fine degli anni Sessanta, l'eccezionale fase di sviluppo dell'economia mondiale si andò ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] globale.
Il mondo è diventato sede di un pluralismo giuridico ordinato che combina entro spazi a geometria variabile tecniche giuridiche differenti, di subordinazione e unificazione in alcuni settori e di coordinamento e armonizzazione in altri ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] somiglianze e delle differenze di risultati ottenuti da sistemi scolastici diversi; c) la stima degli effetti relativi delle variabili scolastiche sui risultati conseguiti (sia all'interno di ogni sistema che tra i vari sistemi scolastici); d) l ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] .Per comprendere le differenze settoriali e il diverso rapporto tra proprietà e management nei paesi ora considerati, le variabili che appaiono di particolare rilievo, interagenti fra loro e con l'azione imprenditoriale, sono le caratteristiche dei ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] 1] = ss/(co + 1) (10)
K è il capitale costante (ammortamento annuo del capitale fisso più le materie prime); W è il capitale variabile (o salari annui); P è il plusvalore; Y´=P+K+W è il prodotto nazionale lordo e Y=P+W quello netto. Le grandezze K ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] essere fatta discendere dal principio dell'attualizzazione o sconto, che è alla base della confrontabilità nel tempo delle variabili finanziarie. In tal modo la risorsa viene considerata alla stregua di una qualsiasi attività che produce un interesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] del pubblico mediante la revisione dei prezzi e dei contratti.
Ma nel breve periodo l’alzamento ha effetti sulle variabili reali, a causa della «lentezza con cui la moltitudine cambia la connessione delle idee intorno ai prezzi delle merci ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...