Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] metodi operazionali, e la teoria dei sistemi di tipo sequenziale. Nello studio dei sistemi continui (nei quali le grandezze variabili in esame hanno andamento continuo nel tempo) si valuta in genere il comportamento del sistema in base alla fedeltà ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] il che significa che mentre Aristotele si serve di strutture logiche in cui compaiono termini (classi) e nelle quali le variabili stanno per i termini, gli stoici individuano schemi d’inferenza, in cui gli elementi costitutivi sono le proposizioni (e ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] primario e secondario ben isolati tra loro, che serve per accoppiare quasi senza perdite due circuiti percorsi da corrente variabile, peraltro senza che tra essi vi sia un collegamento conduttore (che va evitato perché, per es., i due circuiti ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] in termini esponenziali complessi: v. analisi armonica: I 124 e. Per gli sviluppi in serie di F. di alcune funzioni di una variabile, v. analisi armonica: I 127 tab. 2.2. ◆ [ANM] Serie di F.-Bessel: sviluppo in serie di una funzione in termini della ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] costruiti a partire da un ben definito alfabeto, che è costituito da simboli di termini categorematici (come variabili e costanti enunciative per denotare le proposizioni, individuali per denotare gli oggetti, predicative per denotare gli attributi ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] di consumo, di lavoro e di studio. In virtù di tali processi, il b. di utenza tende ad assumere confini variabili e spesso virtuali.
Geologia
B. tettonico
Settore o area depressa della crosta terrestre che deve la propria morfologia all’esistenza di ...
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Apparecchio per la misurazione dell’intensità delle forze. I d. si classificano in base al principio di funzionamento: si può misurare una forza confrontandola con un’altra nota, oppure si può applicare [...] che prende anche nome di cella di carico; un d. di questo tipo permette di misurare e registrare forze variabili anche rapidamente nel tempo. Generalmente vengono incollati sull’elemento elastico quattro estensimetri, in modo da realizzare un ponte ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] delle pale variava con la velocità relativa d'impatto in ogni punto, le pale dovevano avere un angolo di esposizione variabile e non fisso. Nessuno dei due, tuttavia, fornì il mezzo per determinare tale angolo nel caso di mulini specifici esposti ...
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Laser e fotonica
Paolo Laporta e Orazio Svelto
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Sviluppo storico. □ 3. Le sorgenti laser: a) principî di funzionamento; b) laser a semiconduttore; c) laser a stato solido. [...] si usano laser ad AlGaAs. Si noti che, durante la rotazione, la posizione del disco fluttua in verticale con una escursione variabile da ± 250 µm a ± 1 mm; occorre pertanto un opportuno servomeccanismo che sposti la posizione della lente in modo che ...
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fluidico
fluìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. dell'ingl. fluidic, da fluid "fluido"] [ELT] [MCF] Analogia f.: corrispondenza formale fra grandezze relative a un fluido e grandezze elettriche, mediante la [...] -₂-); analogamente al precedente, questo dispositivo fornisce all'altra uscita il risultato dell'operazione NAND delle due variabili binarie in entrata. A differenza dei circuiti logici elettronici, la realizzazione pratica di dispositivi che operino ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...