Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare all’asse di rotazione.
Fisica
R. [...] ) si ottengono proiettando i profili s1 e s2 dal vertice V dei coni. I denti risultano rastremati e quindi sono variabili, lungo il dente, passo, modulo, addendum, dedendum ecc. Volendo comunque definire tali grandezze, esse si misurano sui coni ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] dell’oscillatore è di primaria importanza per la costanza della frequenza del s. d’uscita. Generatori a frequenza variabile di migliore qualità sono i sintetizzatori di frequenza, in cui il s. è ottenuto per divisione, moltiplicazione, somma ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] , si distinguono m. di impatto, m. parziali e m. totali a seconda che l’effetto della variazione unitaria della variabile esogena venga osservato immediatamente, dopo un certo numero di periodi di tempo, ovvero una volta che il processo dinamico di ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] alla loro differenza. Se la frequenza dell'oscillatore locale viene variata periodicamente, per es. con un comando di tensione variabile, in un campo la cui estensione corrisponde a quella prevista per i segnali da misurare, si ottiene uno spettro ...
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Ingegneria meccanica
Vincenzo Tagliaferri
È la branca dell'ingegneria che si occupa della progettazione, produzione, installazione e manutenzione dei motori, delle macchine, dei processi di produzione [...] tempi di realizzazione dei sistemi fisici. In questo modo, pure in presenza di mercati che si presentano fortemente variabili, le aziende possono competere riducendo i costi di produzione e migliorando la qualità. L'i. m. ha modificato profondamente ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] Tale corrente è indotta (per la legge di Faraday) dalla variazione del flusso del campo magnetico generato da un’intensa corrente variabile che scorre in un avvolgimento posto nell’anello centrale del toro; in pratica, il p. funge da secondario di un ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ; R1 e R2 sono ottenuti con un resistore a filo avente una presa mobile intermedia c, per cui il rapporto R1/R2 è variabile in modo continuo, mentre R3 è un resistore di precisione. Il p. doppio di Thomson (fig. 3C) si utilizza per la misurazione di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] variazioni da gruppo a gruppo: peptidoglicani, chitina e derivati insieme a cellulosa. Sono presenti inoltre polimeri di matrice variabili da caso a caso, quali agar, alginati, carrageen, fucoidina.
Chimica
Le m. utilizzate per le operazioni di ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] di uranio. Questi ordigni producono esplosioni di potenza misurabile in kiloton (1 kiloton =1000 t di tritolo) e variabile da frazioni a qualche decina di kiloton. Successivamente, sono state sviluppate anche armi termonucleari, che producono energia ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] una teoria del primo ordine in cui non si può esprimere il concetto «per ogni proprietà», non essendo quantificabili le variabili predicative. In queste teorie quindi il principio avrà una formulazione molto più debole.
Il principio di i. fornisce la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...