Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] le due proteine è tale che la maggior parte dei vecchi preparati di ‛miosina' contenevano in realtà una miscela in proporzioni variabili di miosina pura e di actomiosina. Facendo una miscela di due soluzioni pure di miosina e di actina, la viscosità ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] . Shulman e i suoi collaboratori della University of Toronto, in Canada, producono un anticorpo con una porzione variabile murina e una porzione costante umana. Queste chimere molecolari sono potenzialmente utilizzabili nell'immunoterapia e hanno una ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] ore o i giorni possono essere sufficienti nel caso di un mutamento adattativo a un cambiamento nella temperatura o di altre variabili che non necessitano di risposte veloci, ma vi sono situazioni di emergenza (un pericolo imminente, una lotta per la ...
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Spalla
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, con il termine spalla (derivato del latino spatula, "spatola") viene designato il distretto corporeo corrispondente all'inserzione dell'arto superiore [...] in senso trasversale e un graduale aumento della sua altezza. La forma e le dimensioni di quest'osso sono molto variabili, a causa dei diversi problemi meccanici che questa struttura deve risolvere nelle diverse specie, nelle quali l'arto superiore ...
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Mediastino
Daniela Caporossi
Red.
Il mediastino rappresenta lo spazio mediano della cavità toracica, compreso fra i polmoni, che contiene: il cuore, avvolto nel pericardio, l'esofago, il timo, gran [...] . Gli spostamenti mediastinici possono dividersi in statici e dinamici, a seconda che si tratti di situazioni stabili o variabili, a tipo pendolare in rapporto agli atti respiratori. I primi dipendono da uno squilibrio persistente tra le forze ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] luce, imbrunendo e dando m. e acetato mercurico. L’arsenito mercuroso è sale dell’acido arsenioso, contenente quantità variabili di m. e alquanto instabile; si presenta come polvere bruna, solubile in acido nitrico, insolubile in acqua, velenosa ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] di poco inferiore a quella di liquefazione (che è di −183 °C); si utilizzano a questo scopo serbatoi di dimensioni variabili a seconda dei casi, trasportabili con mezzi diversi (ferrovia, autocarri, navi ecc.); per l’o. liquido la massa del ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] immersioni a scopo lavorativo, si utilizzano miscele composte da O₂+He (Heliox) oppure da O₂+He+N₂ (Trimix) in proporzioni variabili. Il vantaggio consiste nel fatto che l'elio ha un peso molecolare minore dell'azoto e quindi consente di mantenere ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] origine umana (v. Munro, 1984). Essi hanno sintetizzato dei geni costituiti da frammenti di DNA codificanti per le regioni variabili murine, dirette verso l'Ag di interesse, legati a segmenti di DNA codificanti per le regioni costanti umane. Questi ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] la cute fino a che il cadavere raggiunge la temperatura ambientale. Tale raffreddamento richiede ore e presenta caratteri di variabilità in rapporto a fattori interni e soprattutto esterni al cadavere. In linea di massima, l'andamento della perdita ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...