Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] paziente ripete ma non comprende: afasia transcorticale sensoriale). Bisogna ricordare inoltre che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che il paziente ha pronunciato correttamente, può essere inaccessibile pochi secondi dopo.
Si ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] un legame causale. Inoltre, ci si interrogò sulle ragioni dell'incostanza di una tale eventuale patogenicità, della grande variabilità delle manifestazioni cliniche e geografiche di una infezione e del fatto che alcune persone ne venissero colpite e ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] modo da produrre urina più concentrata o, viceversa, più diluita rispetto al plasma, in rapporto alle esigenze estremamente variabili dell'equilibrio idrico ed elettrolitico dell'organismo. Per es., l'assunzione di elevate quantità di liquidi con la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] esita a rimaneggiare opportunamente i testi o a integrarli con altre fonti, impiegando una tecnica compositiva non omogenea, ma variabile a seconda dell'occasione e del contesto.
Per struttura e finalità, il trattato di Alessandro di Tralle (525-605 ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] chiarire che una parte della catena L ha una composizione pressoché costante, mentre l'altra metà è altamente variabile. Un amminoacido in una determinata posizione nella parte costante può essere scambiato con un altro, certamente come risultato ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...