Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] geni per determinare il grado di affinità.
Il riconoscimento dell'affinità genetica richiede la presenza di regioni variabili nel genoma e la capacità sensoriale di riconoscere e discriminare gli individui sulla base di queste differenze. Altrimenti ...
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Bronchi
Gabriella Argentin
Red.
I bronchi (dal greco βρόγχος, "gola") sono segmenti tubulari delle vie respiratorie (v. Respiratorio, apparato; e il capitolo Torace, Trachea, bronchi e polmoni), che [...] può estendersi al tessuto polmonare (broncopolmonite). Sintomo caratteristico è una tosse persistente, associata all'espettorazione di quantità variabili di muco. Si distinguono le forme acute dalla bronchite cronica, in cui l'ipersecrezione da parte ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] , in quanto l’influenza delle diverse culture che si incontrano porta a un adattamento reciproco su modelli comportamentali meno variabili. Adattamento è un termine che deve essere visto in concomitanza con l’integrazione e con le manifestazioni di ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ; R1 e R2 sono ottenuti con un resistore a filo avente una presa mobile intermedia c, per cui il rapporto R1/R2 è variabile in modo continuo, mentre R3 è un resistore di precisione. Il p. doppio di Thomson (fig. 3C) si utilizza per la misurazione di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] variazioni da gruppo a gruppo: peptidoglicani, chitina e derivati insieme a cellulosa. Sono presenti inoltre polimeri di matrice variabili da caso a caso, quali agar, alginati, carrageen, fucoidina.
Chimica
Le m. utilizzate per le operazioni di ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] suo costituirsi e nella sua distribuzione spaziale (geografica).
Alquanto prima che la serie terminale del ciclo paleantropico a variabilità estremamente ridotta si estinguesse, già erano in atto le serie di un terzo ciclo umano a cui corrispondono ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] da una troppo rigida influenza dell’imprinting esercitato dai genitori, il quale, generazione dopo generazione, ridurrebbe la variabilità genetica dei figli. Se osservato su tempi lunghi, un processo di canalizzazione di questo tipo finirebbe per ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] una parola questo sarebbe ridurre a niente tutta la storia naturale, poiché il suo oggetto non consisterebbe che di forme variabili e di tipi fugaci" (Cuvier 1800, p. 212). Secondo Cuvier i fossili apportano, dunque, la prova inconfutabile che "fra i ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] è piuttosto differente nel corso dello sviluppo. Essa inizia con un unico pattern vocale detto sottocanto, un gorgheggio sommesso e variabile che può iniziare a manifestarsi già a tre o quattro settimane di età. Questa fase ricorda lo stadio precoce ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] colori che il nostro cervello effettua ha ancora la forma di un appaiamento analogico, ma solo in tre variabili.
Gli studi sulle cellule sensoriali dei vertebrati nei sistemi generalisti, descritti nel paragrafo precedente, mostrano che ciascun tipo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...