Osso che si trova nell’organo copulatore dei Mammiferi Carnivori (Felidi, Canidi, Mustelidi, Viverridi, Procionidi, Ursidi ecc.) e anche di altri ordini (Insettivori, Chirotteri, Roditori ecc.). Ha forma [...] e dimensioni variabili e caratteristiche per ciascuna specie. ...
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In psicologia sperimentale, tecnica che consente di osservare le modificazioni del comportamento di un animale grazie alla stimolazione, tramite elettrodi, di alcune strutture encefaliche, attuata dall’animale [...] stesso con modalità variabili secondo la natura dell’esperimento (per esempio, mediante la pressione di una leva). ...
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Ordine di Condroitti comprendente 194 specie divise nelle famiglie Carcarinidi, Sciliorinidi, Sfirnidi e Triakidi. I C. sono per lo più marini (alcuni occasionalmente frequentano le acque salmastre) e [...] hanno dimensioni variabili tra 1 e 4,5 metri. Alcune specie sono di grande importanza commerciale per le carni, mentre altre sono note per essere aggressive e potenzialmente pericolose per l’uomo. La sistematica dell’ordine è piuttosto controversa. ...
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VIVERRIFORMI
Oscar DE BEAUX
Sottordine di carnivori fissipedi di statura grossa, media o piccola, dalle forme generalmente snelle, ma talvolta anche pesanti e sgraziate, muniti di arti di altezza e [...] robustezza assai variabili e di coda lunga o di media lunghezza. Il rivestimento peloso è con grande frequenza segnato da serie di macchie o di strisce trasversali. Nel numero delle dita si riscontrano le tre formule seguenti: 5 all'arto anteriore e ...
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Phylum di invertebrati Deuterostomi Celomati, a simmetria bilaterale, noti anche come Adelocordati. Devono il loro nome a una struttura faringea dorsale, a lungo ritenuta omologa alla corda dorsale dei [...] Cordati. Sono animali marini, bentonici, di aspetto vermiforme, di dimensioni variabili tra alcuni millimetri e qualche metro, con corpo diviso in tre regioni evidenti: protosoma, mesosoma e metasoma. In corrispondenza della parte dorsale del ...
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Superfamiglia di Insetti Imenotteri Apocriti. Comprende oltre 100.000 specie; cosmopoliti, particolarmente abbondanti nella regione temperata boreale. Parassitoidi allo stato larvale di altri Artropodi [...] (v. fig.), specialmente stadi immaturi di Insetti (per es., bruchi di Lepidotteri), hanno dimensioni molto variabili (1-60 mm), antenne lunghe, filiformi, addome stretto e peduncolato, provvisto nelle femmine di una terebra (ovopositore) che spesso ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] costituiscono ambienti sedimentari di acqua poco profonda, estremamente variabili in relazione a numerosi fattori: clima, apporti fluviali, scambio con il mare aperto, tasso di precipitazione, tasso di evaporazione, escursione di marea. Sono ...
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Componente biotica (fauna e flora) dell’ambiente d’acqua dolce, di norma assai più ossigenato del mare e caratterizzato da una esigua quantità di sali disciolti. Per il limitato volume e la discontinuità [...] di questo ambiente, le condizioni di vita del l. sono in genere assai più variabili che nel mare (per es., oscillazioni di temperatura), talora addirittura precarie, come quelle delle pozze temporanee, degli stagni, dei terreni ecc.
Gli organismi del ...
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VIVERRA (dal lat. viverra "furetto"; lat. scient. Viverra Linneo, 1758; fr. civette; sp. civeta; ted. Schleichkatze; ingl. civetcat)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori viverriformi o erpestoidi, che [...] dà il nome alla famiglia omonima (lat. scient. Viverridae Gray, 1821-Bonaparte, 1845). Le viverre sono di dimensioni variabili da 80 a circa 30 cm. di lunghezza di tronco e di forme ora tarchiate e pesanti, ora snelle ed eleganti. Pur mostrando ...
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SCHIZASTER (dal gr. σχίζω "fendo" e ἀστήρ "stella")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Genere di Echinidi della famiglia Brissidi, creato da L. Agassiz nel 1835, per quelle specie a guscio cordiforme, [...] a solco anteriore canaliforme, più o meno profondo e intaccante più o meno fortemente il bordo anteriore.
Apice a pori genitali variabili di numero; petali pari più o meno scavati e ineguali, gli anteriori flessuosi. Presenti una fasciola anale e una ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...