Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] carico di mutazioni, prezzo insostenibile per una popolazione. L’esempio più convincente dell’uso selettivo di questa variabilitàgenetica è rappresentato da una mutazione che riguarda la catena beta dell’emoglobina umana; la sostituzione del sesto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago si sono adoperati per dare una classificazione genetica delle lingue africane paragonabile a quella ormai ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] più i metodi della genetica molecolare per descrivere e classificare gli organismi mediante la loro struttura genetica, e per correlare programma globale e ambizioso per la comprensione della variabilità del clima e per la sua predicibilità. CLIVAR ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] globale del livello del mare ha diverse origini con lunghezze d'onda variabili. Sono riconoscibili almeno 5 o 6 ordini di eustatismo, con oscillazioni molecolare, che si avvale dei metodi della genetica molecolare applicati ai fossili). Infine, si ...
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Geologia
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) [...] quella cioè della selezione naturale (v. evoluzione; v. genetica).
A proposito della scala dei tempi geologici si pongono due simile al granito, distribuita in vene o letti con spessori variabili da un centimetro a qualche decimetro. Non vi è motivo ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] . 5-113), e successivamente ampliata in Cosmolisi. Interpretazione genetico-storica delle entità e degli aggruppamenti biologici ed emologici (ibid la legge della progressiva riduzione della variabilità e quindi della irreversibilità dell'evoluzione, ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...