Biologo inglese (Whytby 1861 - Merton, Surrey, 1926); prof. di biologia a Cambridge (1908) e direttore della John Innes horticultural institution (1910). Iniziò la sua carriera come studioso di morfologia [...] quello l'avvio di una serie di esperimenti sulla variabilità discontinua. Nel dibattito culturale svoltosi in Inghilterra agli dalla scuola biometrica. A B. si deve il termine genetica come scienza dell'ereditarietà (1904), definizione accettata nel ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] ma si discute se i resti ivi rinvenuti non siano piuttosto il risultato di processi naturali.
L’analisi genetica (variabilità del DNA mitocondriale) su attuali popolazioni amerindiane e asiatiche suggerirebbe anch’essa l’origine unica del popolamento ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago si sono adoperati per dare una classificazione genetica delle lingue africane paragonabile a quella ormai ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] in termini di quantità, di variazione e di variabilità degli organismi; nonché, semplificando, in rapporto ai geni, alle specie e agli ecosistemi. In particolare, la diversità genetica è rappresentata da tutte le differenze ereditabili esistenti tra ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] o chimici diversi).
Immunogenetica
Gli studi sulla genetica degli anticorpi hanno consentito di formulare alcune per mezzo di alcuni segmenti di gene; c) la regione variabile dell’anticorpo è quella dove avviene lo specifico legame con l ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] quale un granello pollinico, possiede tutta l’informazione genetica necessaria a esprimere uno sporofito, e perciò è variabilissima nelle diverse p. e dipendente in gran parte dalla variabilità di forma e di grandezza di ciascuno dei tre membri citati ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] germinale con le varie combinazioni delle catene pesanti e leggere;
b) opzioni combinatorie (ricombinazione genetica) in segmenti genici che codificano le regioni variabili;
c) mutazioni somatiche (circa il 5% del totale).
Ecologia
La d. di una ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] al sesso dell’individuo nella sua dimensione biologico-genetica; l’altra comportamentistica, incentrata sugli aspetti educativi più fluida e dinamica che consente di pensare la variabilità. Dalla non coincidenza fra identità di genere e identità ...
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In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] 4096). Quindi la popolazione sarà composta prevalentemente di individui con statura intermedia fra quella degli avi, con una certa variabilità, maggiore che non nella prima generazione F1. Se il numero di coppie di geni che controllano il carattere è ...
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Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] affrontare sono la velocità della replicazione virale e la grande variabilità del virus HIV. Inoltre, non disponiamo di un usano proteine dell'involucro ottenute con tecniche di ingegneria genetica. Essi sono innocui, ma hanno dato finora risultati ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...