(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] nello studio della variazione simultanea di due o più variabili, si riconoscono sempre più nuove applicazioni in campi assai diversi della biologia, dalla sistematica alla genetica all'ecologia.
Nella trattazione che segue, volutamente non matematica ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] dei fondi valle che riunisce talora tronchi geneticamente diversi, con direzioni in apparenza capricciose e meno profondi (appena 4,5 m., in media) e d'ampiezza molto variabile da una stagione all'altra (770-2230 kmq.). La Carelia è ricchissima ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] sull'origine delle idee, né quella che è stata detta poi genetica o empirica esprimono l'intero suo pensiero; e forse la più discorrendo. Ma poiché l'opinione e la misura sono qui variabili, così non senza qualche ragione il Kant tacciava questa ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] nervoso, in maggioranza a carattere ereditario (v. genetica: Genetica umana, in questa App.) che sono dette dismetaboliche d'azione sono di breve durata e hanno una frequenza variabile da 5 a 70 potenziali al secondo, proporzionalmente al grado ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] : un'estrema variabilità nell'estate (l'inverno, in generale, è freddo e alquanto umido) e un'estrema variabilità nella quantità di di poleografia picena.
In virtù di una morfologia e di una genetica del paese, che ci sono già note, noi ritroviamo: ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] sol colpo taglia e cuce un viscere) ecc. La variabilità delle risorse ha risposto in misura adeguata alla grande diversità delle clinica (quando ancora non c'è il tumore), in genetica sono già state individuate mutazioni (BRCA₁ e BRCA₂) responsabili ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] in termini di quantità, di variazione e di variabilità degli organismi; nonché, semplificando, in rapporto ai geni, alle specie e agli ecosistemi. In particolare, la diversità genetica è rappresentata da tutte le differenze ereditabili esistenti tra ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] durante lo sviluppo ontogenetico, dove il margine di variabilità (ossia delle selezioni possibili) sarebbe fissato filogeneticamente. Per Edelman, invece, il vero problema è che i genetisti tendono a spiegare il differenziamento embrionale, compreso ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] specie possano aver origine da variazioni saltuarie o mutazioni (v. genetica).
Teoria dell'ologenesi (D. Rosa, 1909-1918). - nella citata legge del Rosa della "riduzione progressiva della variabilità", per la quale tutti quanti i gruppi camminano, ma ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] che ci sono riportate da Platone e Aristotele: definizione genetica della linea come luogo d'un punto che si muove una curva gobba si possono assumere le coordinate x, y, z, del punto variabile su essa come funzioni d'un parametro t : x = x (t), y ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...