. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] animali domestici, che manca all'uomo, è la variabilità del padiglione dell'orecchio (grandezza, rigidità, orecchie pendenti fenomeni di adattamento all'ambiente, con i risultati della genetica sperimentale, e soprattutto con quanto ci è noto circa ...
Leggi Tutto
Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] più i metodi della genetica molecolare per descrivere e classificare gli organismi mediante la loro struttura genetica, e per correlare programma globale e ambizioso per la comprensione della variabilità del clima e per la sua predicibilità. CLIVAR ...
Leggi Tutto
Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] globale del livello del mare ha diverse origini con lunghezze d'onda variabili. Sono riconoscibili almeno 5 o 6 ordini di eustatismo, con oscillazioni molecolare, che si avvale dei metodi della genetica molecolare applicati ai fossili). Infine, si ...
Leggi Tutto
Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] anche gravi, in alcuni di essi. La variabilità individuale rispetto a un determinato trattamento farmacologico può è la disciplina che studia le relazioni tra la costituzione genetica di un individuo e la sua risposta a un trattamento farmacologico ...
Leggi Tutto
(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] − Le proteine costruite in vivo sotto diretto controllo genetico sono del tutto omodisperse, sono cioè costituite da catene costituiscono un gruppo di biopolimeri in cui la variabilità strutturale parrebbe pressoché illimitata e in cui compaiono ...
Leggi Tutto
ROCCIOSE, MONTAGNE (ingl. Rocky Mountains; A. T., 121-122, 125-126)
Giuseppe Caraci
È il nome sotto il quale si comprende tutto il complesso dei rilievi che nell'America Settentrionale delimitano da [...] cui lunghezza finora riconosciuta supera i 1600 km., che ha una larghezza variabile dai 3 ai 25 km., sul fondo, ed è elevato in Bridger Basins). L'unità della regione sta nella sua appartenenza genetica alle Rocciose, cui è coeva, e la cui struttura ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] regioni trascritte, introni ed esoni (v. biologia molecolare e genetica, App. V), e nelle sequenze del promotore e tipo VNTR (Variable Number of Tandem Repeats) sono molto variabili e contemporaneamente assai specifiche, nel senso che è molto bassa ...
Leggi Tutto
CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] dai contributi della genetica, che riconosce l'esistenza, piuttosto che di geni unici, di stock genetici dalla multiforme origine che in essa si accentui il momento di analisi delle variabili e delle differenze particolari (connesse con l'ambiente, ...
Leggi Tutto
MATERIALI.
Claudio Caneva
– Nanomateriali. Metamateriali. Grafene. Fullerene. Nanotubi di carbonio. Nanocompositi. Sistemi nanoelettromeccanici. Vetro di alte prestazioni. Nanotecnologie e biomateriali. [...] si è entrati nell’era delle nanotecnologie, ovvero nella scienza genetica dei m., nello studio del loro ‘DNA’, ossia un’ delle macromolecole e sulla cristallinità, determinandone la variabilità in modo continuo con l’allontanamento dall’interfaccia ...
Leggi Tutto
Fisiologia. - La dottrina sull'essenza della costituzione ha avuto nei tempi un contenuto variabile, a seconda di quelle dottrine sulla natura delle parti componenti il corpo umano che dominarono nelle [...] L. Castaldi, G. Berghinz, ecc.).
Nella ricerca genetica dei caratteri della costituzione si distinsero il Castellino (origine onto 'applicazione della legge degli errori" allo studio della variabilità individuale di cui quella legge è la chiave. Solo ...
Leggi Tutto
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...