Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] è affermata nel corso dell’evoluzione, rispetto a quella agamica, perché è quella che determina maggiore variabilitàgenetica e quindi maggiore possibilità di sopravvivenza per la specie quando sopravvengono cambiamenti ambientali. Per es., dato che ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] di s, p0 e q0, usando la formula:
Meccanismi della s. naturale
Il processo di s. può agire solo in presenza di variabilitàgenetica, cioè se nella popolazione, in conseguenza di un evento di mutazione, sono presenti almeno due alleli diversi per un ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] normali (➔ fitness). Tutti i geni sono originati da una successione di eventi mutazionali. Le m. determinano variabilitàgenetica e costituiscono pertanto gli eventi fondamentali per l’evoluzione delle specie. Se il carico mutazionale però è ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] i cromosomi di una coppia sono detti omologhi.
La m. è la base della variabilitàgenetica; si possono formare nuove combinazioni genetiche attraverso due processi fondamentali: a) i cromosomi omologhi vengono distribuiti in diverse combinazioni fra ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] del popolamento dei 5 continenti. Per es., nel caso dell’Europa è stato messo in evidenza che la variabilitàgenetica riscontratavi oggi è in gran parte quella originaria delle popolazioni arrivate dall’Africa durante il Paleolitico superiore, mentre ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] casuale che favorisce l'aumento di determinate frequenze alleliche nei geni di una popolazione (→ neodarwinismo).
Variabilitàgenetica e sopravvivenza
Nelle popolazioni naturali il numero dei figli generati è sempre molto elevato, tuttavia solamente ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] , dovuta a vari fattori (sovraffollamento, invecchiamento, malnutrizione, stress ecc.) che possono agire sinergicamente; e) la variabilitàgenetica dei microrganismi, che permette a un patogeno di sviluppare in tempi brevi nuovi geni coinvolti nei ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] natura. Gli individui in età riproduttiva delle specie interessate sono scambiati tra gli zoo, per mantenere la variabilitàgenetica dei gruppi allevati. Nelle specie senza priorità conservative le nascite sono, al contrario, contenute o evitate.
Gli ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] carico di mutazioni, prezzo insostenibile per una popolazione. L’esempio più convincente dell’uso selettivo di questa variabilitàgenetica è rappresentato da una mutazione che riguarda la catena beta dell’emoglobina umana; la sostituzione del sesto ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] sui quali essa si basa. La fig. 2 mostra un grafico di comparazione genetica tra diversi taxa di Vertebrati: Uccelli appartenenti allo stesso genere mostrano una variabilitàgenetica molto più bassa di quanto non si osservi negli Anfibi e nei Rettili ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...