Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] soddisfare le esigenze di autoregolazione, di autoriproduzione e di variabilità ereditaria. R. W. Kaplan (1968) configura la l'uno dall'altro, come se la cellula non fosse un'unità genetica, ma un'accolta di organelli che vi si sono integrati.
c) ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] è necessaria per escludere gli effetti della variazione somaclonale, cioè della variabilità dovuta al fatto che le cellule che formano un callo sono piuttosto instabili geneticamente e, dunque, le singole piante rigenerate possono non essere ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] non si verificava una crescita evidente e, dopo un periodo variabile di tempo, si aveva l'estinzione. In condizioni di coltura abbiamo ricordato è già stata puntualizzata dettagliatamente la mappa genetica del fago T4 e ne sono stati identificati da ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] a un fatto: a partire da una concentrazione di lattato nel plasma variabile da 800 mg a 1.000 mg/l, compare un certo all'origine dello sviluppo di quasi tutti i processi morbosi, non genetici e non traumatici, si comprende come si faccia ricorso ad ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] entità, alle quali pure è attribuito un valore (valutazione) variabile da persona a persona e da società a società. Lo studio uniforme del corpo intero. Il fattore di rischio medio per danni genetici di prima e seconda generazione è 0,4•10-2 Sv-1 ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] sistemi dipende da una buona coordinazione di tutti i fattori variabili, come il genotipo delle varietà usate e i pretrattamenti sistematica delle piante e solo da pochi decenni la genetica vegetale ha dato un contributo significativo. Il fatto che ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] al di là della spinta determinata dalla causa iniziale; c) la variabilità dei mezzi per raggiungere il fine; d) il fatto stesso a cominciare da quelle dei propri figli (v. psicologia genetica).
In un primo periodo, iniziato nel 1933, Piaget dimostrò ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] , ma piuttosto strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto nocivo per acquisisce nuovi residui amminoacidici, non codificati dal codice genetico, con la comparsa di nuove proprietà: la ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] Dora) in una forma unica non bilingue, spesso però variabile rispetto sia alla grafia sia soprattutto alla pronuncia dei le affermazioni in questo senso. Secondo le ricerche del genetista cinese Yuan Yida, infatti, il patrimonio dei cognomi cinesi ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] di primo piano anche per la nascita della genetica nell'ambito della scuola biometrica inglese. Relativamente presto una serie di misure (xi,yi), con i=1,…,n, di due grandezze variabili x e y ‒ per esempio la pressione e la temperatura di un gas ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...