Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] aploidi, e producono spermatozoi uguali dal punto di vista genetico. Questo causa asimmetrie nei coefficienti di parentela: due in questi Insetti sociali essa raggiunge la sua estrema variabilità e complessità. L'architettura del nido è il risultato ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] infine, e soltanto a partire dall'Ottocento, alla continuità genetica e all'evoluzione per selezione naturale. Altre funzioni, invece per quest'ultimo il corpo è una disposizione eterogenea e variabile di quattro elementi omogenei, gli umori, per la ...
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Katia La Regina
Abstract
In ambito investigativo e processuale la corretta individuazione dei parlatori assume una importanza crescente, stante anche la diffusione di dispositivi per la comunicazione [...] una sigaretta, l’assunzione di una bevanda – si affianca una variabilità a lungo termine, perché la voce cambia nel tempo. Determinante solo perché, a differenza di una impronta digitale o genetica, non è immutabile, ma anche in considerazione del ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] tra circa 900 e 1200 ml, rientrano nel campo di variabilità che caratterizza l'uomo attuale. A tale sviluppo encefalico attività agricola e, nello stesso tempo, sulla possibilità di scambi genetici e culturali tra un centro di dispersione e l'altro; ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] patologiche dell'umore e metabolismo delle amine biogene e variabili neuroendrocrine. Più evidenti sono le relazioni con gli o una minore stabilità (probabilmente su base genetica) rappresenterebbero un fattore di vulnerabilità o predisposizione ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] Sardegna, dove il 15% dei maschi è portatore della condizione genetica che predispone a tale patologia in occasione di ingestione di fave dato al concetto di prevenzione secondaria è variabile. Secondo alcuni, essa consiste nell'identificare soggetti ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] È stato così scoperto che alcune proteine vengono generate dal codice genetico contenuto nel DNA e tradotto dall'RNA in un tempo pari di fuso orario (come nei voli transoceanici), molto variabile da soggetto a soggetto, che va dal lieve malessere ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] base di questa constatazione, viene calcolata l'altezza che il soggetto dovrebbe assumere per ragioni genetiche. Ricordando che, a causa della variabilità biologica - legge fondamentale della vita e dell'evoluzione - i figli di una medesima coppia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] tollerare gli effetti secondari più o meno gravi, né la variabilità; questo processo è tuttavia ben lontano dall'essersi concluso. sarà guidato, in un prossimo futuro, dal profilo genetico che permetterà di censire la suscettibilità di ogni cittadino ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] fattori relativi al soggetto (specie, ceppo, corredo genetico individuale, età, sesso, stato nutrizionale, capacità di per il grande numero di esseri viventi, sia per la variabilità delle condizioni di un ecosistema, sia per la mancanza di modelli ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...