mutagenesi
Processo di cambiamento dei geni di un organismo attraverso le mutazioni. Cambiamenti nel genotipo possono essere causati da mutazioni spontanee (mutazioni casuali) o provocate da agenti mutageni [...] in media l÷2 alleli mutati rispetto alla generazione parentale. Le mutazioni sono responsabili del mantenimento di una certa variabilitàgenetica all’interno del genoma di una popolazione (pool genico) e quindi forniscono il materiale grezzo per l ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] prima fra tutte la possibilità di verificare se un individuo vissuto nell'antichità rientri o meno nell'ambito della variabilitàgenetica delle popolazioni moderne che vivono sullo stesso territorio. L'esempio più famoso è offerto dagli studi sul DNA ...
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diversità genetica
Marco Bazzicalupo
Caratteristica che si riferisce agli individui di una popolazione e indica il fatto che questi individui presentano alleli diversi (forme diverse dello stesso gene) [...] della diversità fenotipica, cioè delle differenze osservabili tra gli individui. La diversità genetica (o variabilitàgenetica) deriva dal fatto che nel corredo genetico delle specie si generano differenze, dovute a modificazioni delle sequenze del ...
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ricombinazione genica
Saverio Forestiero
Scambio di geni tra gli alleli che si verifica tipicamente nel corso della riproduzione sessuale. I nuovi genotipi che ne derivano estendono significativamente [...] il crossing-over fra cromosomi omologhi. Sebbene la meiosi avvenga soltanto negli Eucarioti, l’aumento della variabilitàgenetica derivata dal mescolamento di geni è così importante per la sopravvivenza delle specie che processi ricombinativi sono ...
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pleiotropia
Saverio Forestiero
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, [...] che esso determina, siano essi unigenici-qualitativi o poligenici-quantitativi. Lo stesso dicasi per la riduzione del tasso di variabilitàgenetica di una popolazione (eterozigosi) a seguito di ripetuti inincroci. Attraverso il mantenimento della ...
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Deme
Saverio Forestiero
Popolazione locale costituita da organismi a riproduzione sessuata tra cui c’è flusso genico completo. Un deme consiste, perciò, in una popolazione panmittica, ossia caratterizzata [...] . Tale circostanza da una parte determinerà in un primo momento un aumento della frequenza degli omozigoti, e quindi una diminuzione della variabilitàgenetica all’interno del deme medesimo, dall’altra, successivamente, con l’aumento della divergenza ...
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variabilità In biologia, la proprietà per cui un carattere (colore della livrea, numero delle vertebre ecc.) può assumere variazioni quantitative o qualitative nei vari individui di una popolazione (quando [...] la presenza di uno o più caratteri variabili in una popolazione raggiunge determinate frequenze, si parla di polimorfismo ➔). V. genetica La parte della v. che è determinata dalla presenza di differenti alleli nello stesso locus genico negli ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] . La loro origine è polifattoriale, includendo fattori ambientali e genetici. In assenza di screening prenatale l'incidenza è di 1 periodo neonatale. La storia naturale della spina bifida è variabile. Per lo più i bambini con spina bifida hanno ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] 10.000-15.000 coppie di basi, anche se esiste un'enorme variabilità. Alcuni dei nostri geni superano appena le 1000 coppie di basi, DNA così da riprogrammare in modo mirato il codice genetico e verificare l'effetto di queste mutazioni sul fenotipo ...
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In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] 4096). Quindi la popolazione sarà composta prevalentemente di individui con statura intermedia fra quella degli avi, con una certa variabilità, maggiore che non nella prima generazione F1. Se il numero di coppie di geni che controllano il carattere è ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...