Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] Sardegna, dove il 15% dei maschi è portatore della condizione genetica che predispone a tale patologia in occasione di ingestione di fave dato al concetto di prevenzione secondaria è variabile. Secondo alcuni, essa consiste nell'identificare soggetti ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] È stato così scoperto che alcune proteine vengono generate dal codice genetico contenuto nel DNA e tradotto dall'RNA in un tempo pari di fuso orario (come nei voli transoceanici), molto variabile da soggetto a soggetto, che va dal lieve malessere ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] base di questa constatazione, viene calcolata l'altezza che il soggetto dovrebbe assumere per ragioni genetiche. Ricordando che, a causa della variabilità biologica - legge fondamentale della vita e dell'evoluzione - i figli di una medesima coppia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] tollerare gli effetti secondari più o meno gravi, né la variabilità; questo processo è tuttavia ben lontano dall'essersi concluso. sarà guidato, in un prossimo futuro, dal profilo genetico che permetterà di censire la suscettibilità di ogni cittadino ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] fattori relativi al soggetto (specie, ceppo, corredo genetico individuale, età, sesso, stato nutrizionale, capacità di per il grande numero di esseri viventi, sia per la variabilità delle condizioni di un ecosistema, sia per la mancanza di modelli ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] che porta a danno della mucosa intestinale in soggetti geneticamente predisposti. La tossicità dell'avena è stata messa altri organi e apparati, causando quadri clinici molto variabili: bassa statura; anemia ferripriva resistente alla terapia ...
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Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] percentuale di fibre muscolari veloci: la componente genetica è dunque percentualmente elevata negli scattisti di alto peso e i mezzofondisti si contraddistinguono per un'ampia variabilità della composizione delle fibre muscolari. La resistenza, ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] 'insorgenza, la terapia più adatta per la malattia identificata dai test genetici. In conclusione, l'estrema variabilità dei caratteri individuali dimostrata dalla genetica non annulla il concetto di costituzione intesa come conoscenza unitaria della ...
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farmacogenetica
Mauro Capocci
Disciplina che studia i condizionamenti genetici sull’azione dei farmaci. È noto sin dagli anni Cinquanta del secolo scorso che il background genetico di un individuo può [...] l’eventuale comparsa di reazioni avverse. La variabilità interindividuale è dovuta soprattutto alle differenze nei fino anche a ridurne a zero l’attività. Esistono poi variazioni genetiche relative al metabolismo di fase II (per es., acetilazione e ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...