Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] sarà focalizzata sulle classificazioni che non hanno origine genetica, ma sono apprese dall'esperienza.
La che descriveremo), lo stato di attività del neurone può considerarsi una variabile binaria a valori + l o -l.
Poiché la dinamica temporale ...
Leggi Tutto
Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] Renal Cell Carcinoma) e ai feocromocitomi che è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più generazioni MAK, Y.F., PONDER, B.A.J. (1996) RET oncogene. Curr. Op. in Genet. Dev., 6, 82-86.
MULVIHILL, J.J. (1977) Genetic repertory of human neoplasia. ...
Leggi Tutto
Biotecnologie
Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione. 2. Reazione di polimerizzazione a catena: a) principî generali; b) applicazioni. 3. Analisi dei genomi: a) principî e problematiche generali; [...] vanno dalla nutrizione alla conservazione della variabilità biologica, dalla depurazione di ambienti locus e un altro.
Con questo approccio è stata quindi preparata una mappa genetica dei 21 cromosomi di topo basata su 2.616 loci, portando il potere ...
Leggi Tutto
Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] : essi permettono quindi di operare su gruppi che presentano una variabilità relativamente piccola nella espressione di parametri biochimici e funzionali.
Gli studi genetici hanno anche permesso di selezionare innumerevoli ceppi di animali portatori ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] delle scoperte successive (il ruolo del DNA alla base del codice genetico, la sua capacità di autoduplicarsi e così via). La molecola .
Genoma umano in numeri, genomica comparata e variabilità umana
Oltre alla possibilità di clonare geni-malattia con ...
Leggi Tutto
AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] (5% ognuno). Nell’Africa subsahariana si ritrova la più estesa diversità genetica, con i sottotipi C e A più diffusi rispetto agli altri, ma numerosi sottotipi del gruppo M. Viste l’estesa variabilità e, anche, le evidenze epidemiologiche che indicano ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] Williams. Inoltre, ricerche recenti dal punto di vista neurobiologico e genetico pongono, a pieno diritto, la sindrome di Down in un' d'intelligenza (QI) intorno a 55, con un grado di variabilità da 40 a 100 (Bellugi et al. 1997). Sebbene alcuni ...
Leggi Tutto
Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] Il gene Sac è stato individuato come il principale determinante genetico di un tipo di recettore gustativo che specifica la preferenza geni è attribuibile, almeno in parte, la notevole variabilità fra soggetti umani nella risposta alle sostanze amare. ...
Leggi Tutto
Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] genetica ereditaria e diversità degli anticorpi. 9. Ricombinazione dei geni delle immunoglobuline nei linfociti B immaturi. 10. Diversità delle regioni variabili dell'anticorpo termina con le regioni variabili VH e VL, appartenenti rispettivamente ...
Leggi Tutto
La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] nella maggior parte delle nostre cellule. Esperimenti di genetica condotti su modelli murini hanno permesso di dimostrare che la fibra da 30 nm formi delle anse di dimensioni variabili da alcune decine di chilobasi fino a più di 10 megabasi. ...
Leggi Tutto
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...