Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] riproduzione, asessuata e sessuata, nel corso dell'evoluzione si è affermata quella sessuata che promuove la variabilitàgenetica aumentando probabilità di sopravvivenza a lungo termine in un mondo in continuo cambiamento. Il processo di riproduzione ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] di comportamento caratteristici della specie e poco variabili a livello individuale, scarsamente influenzati dall’esperienza favorisce indirettamente la trasmissione del proprio patrimonio genetico, avvantaggiando la progenie o i parenti (così ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] quale si era anche adoperato D. Bovet, studioso delle basi genetiche di apprendimento e memoria, prima all'Istituto Pasteur di Parigi, comportamentali sono fenomeni probabilistici, ossia con variabilità nell'espressione. È questo il motivo per ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] che vanno dalla nutrizione alla conservazione della variabilità biologica, dalla depurazione di ambienti contaminati ai circa 0,7 cM, un valore paragonabile a quello ottenuto nella mappa genetica del topo. Tale risultato è, tra l'altro, in linea con ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] all'arricchimento della teoria, fornendo una spiegazione razionale della variabilità individuale e del processo di selezione (v. evoluzione, App. V).
Nei decenni successivi i genetisti e i biologi molecolari scoprivano comportamenti del genoma che ...
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MAYR, Ernst
Marco Vari
Biologo statunitense, nato a Kempten (Germania) il 5 luglio 1904. Professore di Zoologia alla Harvard University (1953-75), è ora professore emerito. Le sue ricerche in ambito [...] In studi successivi, ha chiarito il fenomeno di deriva genetica denominato effetto del fondatore. Popolazioni di molte delle specie che sottolineato la necessità di riconsiderare il concetto di variabilità da intendere non più come scarto dalla norma ...
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entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] i cromosomi hanno permesso agli studiosi di descrivere il corredo genetico di questi moscerini e di usarlo come modello per studi su la tendenza a formare rapidamente nuove specie (variabilità geografica); questa caratteristica ha stimolato le ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] una prova importante del fatto che una parte significativa della variabilità riscontrata nel comportamento aggressivo della popolazione selvatica originaria dipende da differenze genetiche a carico di specifiche porzioni del cromosoma Y. È ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] glaucus in ciascuna delle quattro località. È da notare che la genetica della forma mimetica nera di P. glaucus è insolita e complessa ( , benché distinte dai mimi, mostrano una considerevole variabilità. La presenza di tutte queste forme dipende non ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] di tempo maggiore di quattro ore l'ultimo maschio sarà il padre genetico di gran parte della prole, poiché in quel momento nei tubuli neII'ambito di ciascun ciclo sessuale noto come estro, variabile in durata a seconda della specie. Poiché lo sperma ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...