Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] spesso il rischio di compiere un esercizio di retorica, del quale si finisce per apprezzare soprattutto l’abilità nella variatio. Questa pigrizia nasconde però una questione cruciale:nella trasmissione della cultura non c’è nulla di scontato, nessuna ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] , si è detto: per la vasta cultura enciclopedica (merce sempre più rara in tempi di wikipedie e memorie esterne), per il gusto della variatio, e, ultimo ma non ultimo, per il ricorso a generi che hanno fatto la fortuna di quell’epoca d’oro, dall ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] i polsi”] when Valentino died», detto da Poliakoff > «Si è ammazzata quando è morto Rodolfo Valentino».Si riscontra una variatio nella frase che Jerry rivolge a Nellie: «We ought to wring your neck» (“Dovremmo torcerti il collo”) > «Sta’ zitta ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] un perfetto corrispondente nella scelta (o non-scelta) dei nomi: buttati lì quasi per caso, senza preoccupazioni di variatio, limitati all’essenziale sia nel numero, sia nel corpo fonico: molti sono infatti i bisillabi e gli ipocoristici, rarissimi ...
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Davide Di FalcoGiacomo Debenedetti in «Nuovi Argomenti»: appunti su lingua e stilein AA.VV., «Nuovi argomenti» 1953-1980. Critica, letteratura e societàAtti del Convegno di Studi – Pisa 26-28 ottobre 2022a [...] , attrezzeria. Quanto ai momenti di maggior colloquialità, il critico sa movimentare la pagina con un ricorso spregiudicato alla variatio: spregiudicato non solo per le escursioni tonali ma anche per le diverse strutture linguistiche messe in campo ...
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Pseudonimo di Violet Paget (1856-1935), è la prima scrittrice nel mondo anglosassone a usare la parola empatia (empathy) nel 1904, ispirandosi alla nozione tedesca di Einfühlung dello psicologo Theodor [...] e referenziale «e così via» in Renzetti. La quale alza il tono quando necessario: «mi arrischiai» (a fronte della consueta variatio di Brilli: «non c’era bisogno di tanti preamboli»). Fino all’azzardo toscano di Brilli: «orcello di pane» vs «pezzetto ...
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variatio
〈variàzzio〉 s. f., lat. (propr. «variazione»). – Latinismo usato nella critica letteraria e in retorica per significare un cambiamento di termini o di costrutti, in un breve contesto, per uno stesso contenuto concettuale ed espressivo,...
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
variatio Principio della retorica che si oppone alla ripetizione (lat. iteratio); a esso si possono ricondurre diverse figure, come la paronomasia, il poliptoto, la sinonimia. Molte altre, e in particolare i tropi, si prestano facilmente a essere...
variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti propriamente nel dominio della retorica,...