L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] s’indubiti, che si rinvengono con difficoltà nell’attuale produzione linguistica, a conferma, forse ovvia, di una variazionediacronica anche nell’italiano regionale. Per il Novecento va citato Luigi Meneghello (1922-2007), di Malo (Vicenza), autore ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] 1918) che procurò una ricognizione ampia, attenta anche alle variazioni di registro e alla prospettiva storica della lingua italiana, le via che le ricerche sono andate anche in direzione diacronica e hanno potuto illuminare il processo – questo sì ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] unificato dei media, contribuisce anche l’inevitabile variabilità diacronica cui è sottoposto ogni prodotto della comunicazione umana. che per il verbo semplice: apportare modifiche o variazioni per modificare, variare; dare avviso per avvisare; ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] un effetto che può essere di sfasatura sociolinguistica (diacronica, diastratica, di registro o di sottocodice). Per molti di questi tratti va comunque tenuta presente la forte variazione interna, che porta da pronunce molto marcate in diatopia a ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] unità linguistica in cui, nel rapporto tra tendenze unitarie e variazioni diatopiche, le prime sono in netto vantaggio in tutte le soprattutto fra Ottocento e Novecento: la stratificazione diacronica dei localismi lessicali nell’italiano attestata dal ...
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diastratia
diastratìa s. f. [comp. di dia- e lat. stratum «strato», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il complesso delle variazioni del sistema di una lingua riconducibili all’estrazione e alla collocazione sociale...
dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, relativamente ai casi anomali) delle variazioni...