Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] voglia di protagonismo.
Oltretutto, in una dimensione diacronica, la storia del terzo settore in Italia è tratta dunque di circa 28 donatori ogni 1000 residenti, con un campo di variazione che oscilla per il 2008 fra il 19‰ di Campania e Calabria e ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] fono (nonché dalle diverse varietà di italiano; ma le variazioni regionali saranno trattate nel § 6). Dal punto di vista L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Loporcaro, ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] Vaticano II (ancora una volta dal capitolo 2 della Lumen gentium) veniamo sollecitati a tener conto anche della variazione e varietà diacronica dei ‛gradi di approssimazione' e dei ‛gradi di appartenenza' alla fede e alla Chiesa. La Catholica si pone ...
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Sulle tracce dell'identità italiana: somiglianze e differenze tra le regioni
Fabrizio Barca
Emmanuele Pavolini
Carlo Trigilia
Il tema dell’identità italiana e delle sue differenze regionali, specie [...] variare in maniera rilevante il valore assunto dal coefficiente di variazione. Come si può notare, ciò si è verificato per caso si è riusciti, comunque, a coprire con analisi diacronica gran parte delle tematiche oggetto del presente studio. L’analisi ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] una grammatica sincronica (o descrittiva), nel secondo caso una grammatica diacronica (o storica). Sebbene ci si sia accorti (Meillet 19262: è che s’aspiri.
Tolomei descrive con accuratezza la variazione combinatoria dei fonemi /k/, /ʧ/ e /ʤ/, cioè ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] 1918) che procurò una ricognizione ampia, attenta anche alle variazioni di registro e alla prospettiva storica della lingua italiana, le via che le ricerche sono andate anche in direzione diacronica e hanno potuto illuminare il processo – questo sì ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] da ricordare il cosiddetto ➔ betacismo, cioè il regime di variazione dell’unico fonema in cui sono originariamente confluiti i due Carocci, pp. 11-88.
Loporcaro, Michele (2006), Fonologia diacronica e sociolinguistica: gli esiti toscani di -sj- e di - ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] sia il versante della linguistica storica o diacronica sia quello della linguistica sincronica. Cardona non esperienza sensibile, «nella perpetua, mutevole dialettica tra la variazione e la diversità dei modi culturali e le costrizioni che ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] cfr. Berruto 1986; Ferrari 1999; per un’interpretazione diacronica, Simone 1997), che da tema (come invece accade parlato filmico e sottotitoli per non udenti: una finestra sulla variazione diamesica in italiano, in Lingua, cultura e intercultura: l ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] il significato delle parole (§ 3.2), in altre tale variazione distingue significati solo a livello post-lessicale (ossia rispetto L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Nespor, ...
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diastratia
diastratìa s. f. [comp. di dia- e lat. stratum «strato», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il complesso delle variazioni del sistema di una lingua riconducibili all’estrazione e alla collocazione sociale...
dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, relativamente ai casi anomali) delle variazioni...