Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] . La trasformazione è sempre pleiotropica. Tra le variazioni di osservazione più frequente si ricordano: quelle della operi un solo taglio nel DNA virale, in grado quindi di liberare segmenti di DNA virale non legati a DNA cellulare e lunghi quanto ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] di questi geni, che agiscono per resistere alle variazioni di peso attraverso una diminuzione del metabolismo e un essere in buone condizioni fisiche sia un elemento del nostro 'libero arbitrio' e che, dunque, questo dovrebbe essere in grado ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] di indurre una risposta immunitaria che provoca la liberazione di sostanze chimiche in grado di scatenare una reazione mutazione mendeliana veniva posta in rapporto diretto con la variazione di una sequenza polipeptidica.
Questa scoperta stimolò lo ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] acqua danno segnali RM particolari: T₁ e T₂ lunghi per l'acqua libera e T₁ e T₂ molto corti per l'acqua legata. Molte delle pareti, e la valutazione delle sue pulsazioni e delle variazioni di calibro legate ai movimenti respiratori. La metodica che ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] anche alterata nei processi infiammatori-infettivi sia per la liberazione di sostanze mediatrici dell’infiammazione sia per l’azione approccio più utilizzato è quello che combina la variazione del contenuto di desossiemoglobina tissutale all’attività ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] definisce ogni forma di opposizione da parte del paziente alla libera manifestazione di sé; quindi, per estensione, resistenza alla vasta gamma di sfumature e possibilità di variazione che implicitamente o esplicitamente attengono alle varie ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] società obliasse l'importante differenza fra adattamento e variazione.
Nello stesso anno stampò un articolo sopra un nel 1893 a Benevento, poi, conseguita l'anno successivo la libera docenza presso l'università di Roma, venne trasferito nei licei ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] e di Modena nel 1935, svolse nella facoltà medica fiorentina i corsi liberi di patologia del lavoro nel 1930-31, di patologia medica nel 1931- nel corso di tali ricerche una evidente variazione della reattività dermografica delle zone cutanee di ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] 1948), pp. 314-328, in coll. con C. Ajmone-Marsan; Liberazione di sostanze ad azione farmacologica durante l'elettroshock, in Rivista di neurologia della funzione visiva, ipotizzò che la variazione della conduttanza di membrana indotta dall' ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] medica diretto da C. Bozzolo. Nel 1894 conseguì la libera docenza in batteriologia e nello stesso anno fu chiamato a far potessero assumere attività antitossinica in seguito ad una variazione, anche minima, della composizione chimica.
Il B ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...