CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] p. 108 s., 260).
Dopo diversi anni e una variazione del disegno che essenzialmente consiste nel radoppiamento dei pilastri che dell'Arco-Carandini, 1977).
Sembra invece che fosse assai limitata l'attività del C. nel campo dei monumenti funebri di ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] , Flavia, 1933-38), dove il metodo della variazione modulata di pochi elementi caratterizzanti combinava uniformità e caratterizzazione al ‘sogno della pittura’ che, in maniera più limitata, si era imposto anche nel 1936 nella sistemazione della ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] sovente monotematiche e ricorrono per esteso al procedimento della variazione. L'ultimo movimento è in genere un minuetto; la testimonianza di Penna, una vasta produzione manoscritta, limitata tuttavia al genere strumentale (fra l'altro una ventina ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] ulteriori elementi, si potrebbe pensare a un'attività romana del G. limitata al campo degli apparati effimeri. Non si può però del tutto salone - riprodotti in entrambi i casi senza alcuna variazione: questo in particolare è possibile solo con l' ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] annuo di 345 scudi, che gli venne poi corrisposto senza variazione di sorta per venticinque anni.
Nel complesso della S. Casa di Loreto l'opera del B. fu assai limitata poiché la costruzione, avviata nel 1468, era ormai tutta compiuta tranne ...
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FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] viene impiegato il tipico principio frescobaldiano della variazione tematica.
Della rimanente produzione sono giunti (1989, p. 1009) quest'ultima composizione rivela la limitata capacità creativa dell'autore, in quanto "dopo tre accordi introduttivi ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pendolamento
pendolaménto s. m. [der. di pendolare2]. – 1. Il movimento del pendolo o di altra cosa che oscilli ritmicamente; anche in senso fig. 2. Con sign. tecnici: a. In marina, la manovra di una nave che percorre regolarmente nei due...