Wavelets
IIgnazio D'Antone
di Ignazio D'Antone
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La trasformata wavelet continua. ▭ 3. La trasformata wavelet discreta. ▭ 4. Analisi a multirisoluzione. ▭ 5. Proprietà [...] , invece, i suoni emessi da sistemi quali le corde degli strumenti musicali non sono puri e, in base al teorema di Fourier, sono piccola scala (alta frequenza) in grado di evidenziare le variazioni rapide e le discontinuità nella funzione f (t).
La ...
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Luca Tomassini
Una funzione del tempo f(t):ℝ→ℂ sufficientemente ben localizzata tanto nella variabile temporale che in frequenza. Questa richiesta si traduce in alcune proprietà di integrabilità e soprattutto nella richiesta che i momenti ∫tkf(t)dt si annullino per k=1,...,n con n sufficientemente ... ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben localizzata e che soddisfi alla cosiddetta condizione di ammissibilità: Cg=∫∣ĝ(p)∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale ... ...
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Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, agli inizi degli anni Ottanta, la trasformata wavelet continua. Verso la metà degli anni Ottanta, con i ... ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] continuato per 7 serie fino a totalizzare 49 variazioni nel 1996), Ala per violoncello e contrabbasso, 1, 1992, pp. 4 s.; M. Gorodecki, Who’s pulling the strings?, in The Musical Times, vol. 134, n. 1803, maggio 1993, pp. 246-251; M. Pessina, Analisi ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] -arello/a per -erello/a in tintarella, musicarello «film musicale»; -one, che forma anche derivati da basi verbali a cui , in La fonetica acustica come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia. Atti delle XII giornate di studio del ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] due testi contenenti versi d’amore in volgare, forniti di accompagnamento musicale, il primo da collocare fra il 1180 e il 1210, il strumentazione formale e linguistica, pur con ovvie variazioni interne; costante è il riferimento ai modelli ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] il significato delle parole (§ 3.2), in altre tale variazione distingue significati solo a livello post-lessicale (ossia rispetto alle quest’ultimo caso si parla di accento tonale o musicale (➔ accento melodico), per l’italiano di accento dinamico ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] utilizzato sia nel teatro popolare sia nei testi del genere musicale più rappresentativo dell’Argentina, il tango (cfr. Marcato Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 411-460.
Bevilacqua, Piero, De Clementi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] di danze e arie; partite (cioè serie di variazioni) sopra famosi schemi armonici (ciaccona e passacaglio). Sebbene e di secondario valore artistico.
Nascono così i due libri di Arie musicali da cantarsi sul Gravicimbalo e Tiorba. A una, a dua, e ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] che sono la trasposizione grafica di un tratto fonetico spesso oscillante, anche la loro grafia tende a essere soggetta a variazione nel tempo e nello spazio. Premesso questo, va ricordato che già in greco e in latino esistevano parole con lettere ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] il M. completò l’ambiziosa op. 58, Tema con variazioni per pianoforte, dedicata a G. Sgambati e ancor oggi Milano 1908, pp. 34-38, 41-46; L. Torchi, G. M., in Riv. musicale italiana, XVI (1909), pp. 660-663 (necr.); I. Valetta, G. M., in La ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] Cinzio, A. Ingegneri. Quanto alla "tragedia domestica pantomima", variazione della "tragedia borghese" o "urbana", il D. rileva per ragioni ignote.
Per quanto concerne le opere musicali, occorre rilevare la presenza, sinora non segnalata, di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...