LÄNDLER
Guido Pannain
. Danza popolare tedesca in ritmo ternario (misura 3/4 o 3/8). Secondo F. M. Böhme, il ländler annunzierebbe il walzer. Per quanto vi sia incertezza sul preciso suo luogo d'origine, [...] antiche intavolature di liuto si trova la lezione länderli.
La struttura musicale di questa danza è molto semplice, come quella d'un canto prima in altro tono (quello della dominante) o una variazione di essa, in ritmo e in melodia. Mozart, Beethoven ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] riferimento costante per Vlaminck, nonostante qualche variazione sulla tecnica divisionista e qualche meditazione su debba alla scuola di Schònberg.
7. Poetica dell'espressionismo musicale
L'attività dell'artista è istintiva; poca influenza vi prende ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] pieno murario della sezione laterale destra; fra la narratività musicale delle balconate e dei trafori e le misurate, proporzionate Pisani Moretta, dove lo studio delle possibilità di variazione negli schemi delle polifore che impegna il proto cui ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di granatieri, fucilieri, cacciatori e banda musicale). La prospettiva organizzativa prevedeva una strutturazione 116.
22. Successivamente la composizione dei comitati ebbe qualche variazione e in taluni di essi entrò anche qualche elemento non ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] offrire al nobile autore non più che materia per stanche variazioni su motivi tipici della religiosità barocca. Si è lodata punta di dilettantismo. Vi è un Bertola che vagheggia il mondo musicale e per lui perfetto del Metastasio, e in quel mondo ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] fu il rosso derivato dalla robbia ("roza"), e la sua variazione detta "rosso turco", per la quale si utilizzava come di S. Barnaba) (290).
I costruttori di strumenti musicali sicuramente rappresentarono per Venezia, come per le altre città ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Micheluzzi porta alla ribalta nel '20, acre variazione sul tema antico dell'adulterio che qui pare esaltare te magna el formagio? di Nando Vitali e Salvatore Allegro, commedia musicale portata in scena da Giachetti nel '30, e nel '32 ripresentata ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] almeno in parte, conseguente alla sua professione di critico musicale e di critico d'arte: attività provvisorie, rette da e diario possono costituirne ancora la materia, che si ripete con variazioni appena esteriori nei volumi scritti tra il '70 e l' ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ma non stupisce che nel Seicento, coperta la mano col cartiglio musicale, il dipinto fosse ritenuto un ritratto «del duca di Milano». (12513), in cui Leonardo fissa sul foglio ben sedici variazioni sulla posa di una giovane modella: si rivede tra le ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] raggiunto espressioni grandiose in Exekias, costituisce un tentativo di variazione della tettonica di questi vasi: per la forma tesa un ritorno a un certo manierismo. Le scene di educazione musicale e di lettura (coppa di Berlino), di danza e in ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...