BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] senatore il 1º marzo del 1923.
Impostata sulla variazione di pochi motivi, spesso di derivazione troppo scopertamente per ragazzi, di novelle, ecc., scrisse versi per la favola musicale La bella addormentata di O. Respighi, che venne rappresentata a ...
Leggi Tutto
CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] piramide che si articola in spirale per la lieve variazione degli angoli di imposta degli elementi ed entra in e F. Enriquez (per la Scala di Milano, 1960; per il Maggio musicale fiorentino, 1974). Nel 1966 collaborò a due scene per il film La Bibbia ...
Leggi Tutto
GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] a fondere in un particolare tipo di variazione strofica della melodia su ripetizioni identiche del basso p. 320; D. Arnold, G. Croce and the concertato style, in The Musical Quarterly, XXXIX (1953), pp. 44-48; N. Fortune, Italian secular monody ...
Leggi Tutto
PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] del mio tempo [maggio 1924], Osimo 1935, p. 144; P. Milano, Lunga variazione intorno a un “Mistero”, in Scenario, 1937, n. 7, p. 321; Corriere, 26 maggio 1953; L. Pestalozza, Un monumento musicale alla lotta per la libertà, in Avanti!, 27 maggio ...
Leggi Tutto
CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] accompagnava, per esempio, ad una eccezionale sensibilità musicale, a un interesse profondo per la poesia e parziali con due variabili indipendenti e sui problemi regolari del calcolo delle variazioni, note I e II, ibid., XXII(1935), pp. 305-310 ...
Leggi Tutto
BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] maggiore varietà ritmica e dinamica, sia nella forma di variazione su temi tratti da canti e danze popolari; e mentre si configura inoltre, soprattutto in relazione alla situazione musicale del tempo, il graduale evolversi della tecnica violinistica ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] ore, in tal modo, venivano a subire una notevole variazione secondo le stagioni, allungandosi le diurne d'estate e raccorciandosi questo" (Schmitz, II, p. 335).
Dal punto di vista musicale, l'Opus Dei interessa soprattutto per l'impiego dei Salmi e ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] genere a sé stante, dove la tecnica della variazione si sposa alla scrittura imitativa e agli "obblighi pp. 37-47; A. Cametti, G. F. - Sunto bio-bibliografico, in Boll. bibliogr. musicale, II (1927), 11, pp. 1-15; A. Sostegni, L'opera e il tempo di G ...
Leggi Tutto
CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] le pause necessarie al respiro e sull'arte della variazione vocale sono in un'altra raccolta apparsa nel 1788 maggio 1822 nel teatro di Baltimora, è il primo esempio di teatro musicale americano del primo Ottocento.
Il C., che tra l'altro era tornato ...
Leggi Tutto
LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] divenne Bob Robertson) vanno annoverate: l'asciuttezza della partitura musicale (che include un rimando al deguello di D. J. Coburn) - il vituperato spaghetti-western, nella cosiddetta variazione tortilla-western, si affaccia, in effetti, ai piani ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...