FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] viene impiegato il tipico principio frescobaldiano della variazione tematica.
Della rimanente produzione sono giunti fino romani musica volgare, III (Bibl. del Civico museo bibliografico musicale di Bologna), il F. figura col brano Tante preghiere e ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] ventola, non raggiunsero mai il palcoscenico; secondo la Gazzetta musicale di Milano (1876), al momento della morte stava preparando libretto costituisce uno tra gli ultimi esempi di variazione sul soggetto della "inutil precauzione", fu pubblicata ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...