Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] della sua attività nel siero fino a 200 unità internazionali (UI) per litro. Sono state identificate tre principali variazioni degli isoenzimi dell’LDH associati ad aumento dell’attività dell’LDH serica: LDH1 LDH2, nell’infarto miocardico, nelle ...
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urinario, sistema In anatomia comparata e umana, il complesso di organi e di strutture destinati all’eliminazione di diversi prodotti finali del metabolismo.
Anatomia comparata
Tra i cataboliti o escreti [...] flusso urinario quali il flusso massimo e medio, il tempo di minzione ecc. La cistomanometria permette di valutare le variazioni della pressione all’interno della vescica, sia durante la fase di riempimento (analisi della compliance), sia durante la ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] durante la solidificazione; si dilatano invece quelle che ne contengono più del 55%; quelle con tenore intermedio non presentano variazioni di volume. Tali leghe, che hanno tutte bassi valori della durezza e forte allungamento, hanno assunto grande ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] che nello stomaco indicano lo stato di distensione dell'organo e dei recettori che a livello cerebrale registrano le variazioni di glucidi circolanti: queste ricerche hanno dimostrato che per soddisfare la fame, cioè per produrre una sensazione ...
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Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] cerebrali in condizioni di attivazione, confrontate con immagini ottenute in condizioni di riposo, consentono di rilevare le variazioni locali dell'attività cerebrale e di evidenziare le aree coinvolte durante lo svolgimento del compito. I primi ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] arteriosa, di diversi ormoni, della secrezione di melatonina e il ciclo sonno/veglia vanno incontro a variazioni che risultano funzionalmente significative. Attualmente viene avanzata l'ipotesi che questo stato di 'desincronizzazione interna' possa ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] numero e direzione, nei mutui rapporti, nello sviluppo e nella vascolarizzazione. Egli precisò inoltre che le variazioni morfologiche della corteccia non costituivano deviazioni dal tipo normale e non erano collegabili a "speciali disposizioni dell ...
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Prostata
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Alessandro Sciarra
La prostata (dal francese prostate, ripreso dal greco προστάτης, alla lettera "che sta davanti") è un organo ghiandolare, fibromuscolare [...] di rischio associati all'ipertrofia prostatica, l'età sembra essere quello più evidente. Probabilmente a essa sono legate variazioni ormonali, considerando che la patologia non è presente in soggetti castrati prima dell'età puberale. Diverse ricerche ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] stessa opera il G. formulò l'originale congettura che l'abnorme aumento del liquido cefalo-rachidiano e le sue variazioni qualitative potessero avere importanza nel dare origine ad alcuni stati di sofferenza cerebrale, quali il coma, l'apoplessia, l ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] ), come quelli dei noccioli di alcuni frutti.
Nelle piante inferiori la parete è costituita di sostanze che presentano variazioni da gruppo a gruppo: peptidoglicani, chitina e derivati insieme a cellulosa. Sono presenti inoltre polimeri di matrice ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...