(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] , ecc.) cominciano infatti a conoscersi a livello ultrastrutturale lesioni inapprezzabili in microscopia ottica: come per esempio variazioni di spessore del glycocalyx (o guscio glicoproteico di superficie) delle cellule endoteliali (cfr. G. Weber e ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] e integrazioni in grandi gruppi industriali. L'organizzazione produttiva ha subito importanti modifiche per fronteggiare le variazioni spesso rilevanti della domanda e le garanzie di qualità dei prodotti farmaceutici, adottando ''norme di buona ...
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. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] casi tipici l'ansa appare rigida, imbutiforme, per lo più ristretta, come una corda o stringa ("segno della corda"). Le variazioni dei reperti radiologici sono state bene studiate, fra gli altri, da J. L. Kantor, P. Perona, P. Hillemand, U. Nuvoli ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] basano su sequenze inversion recovery o gradient echo. In presenza di alterazioni patologiche tissutali, sono osservabili variazioni dei tempi di rilassamento longitudinali. Tra gli esempi più noti, vi sono diverse patologie di interesse neurologico ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] di questa fondamentale tecnica, tuttora insostituibile. J. Babinski, W.H. Erb e K.F. Westphal descrissero le variazioni patologiche dei riflessi nervosi. Comunque il perfezionamento della semeiotica risale alla seconda metà del 19° secolo, allorché ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] parte dei governanti che avevano concesso il diritto alla vendita a pochi privilegiati. Per le continue e frequenti variazioni temporali e geografiche, questa tassa divenne sinonimo di ingiustizia fiscale. In India, in tempi più recenti, un'analoga ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] forse le più originali, particolarmente nel caso della produzione del calore animale e degli effetti sugli organismi delle variazioni del calore ambientale, dove si colgono aperture verso una medicina del clima non diversa da quella contemporanea d ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] emotivi che inevitabilmente comporta il rapporto con i fratelli. Tutti questi modelli di sviluppo sono, comunque, soggetti a variazioni in funzione degli intervalli di età tra i figli, del rapporto tra maschi e femmine e delle loro rispettive ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] a 25 anni (70 pulsazioni al minuto). Al contrario, nei soggetti di controllo la frequenza cardiaca di riposo non ha subito variazioni per effetto dell'età, oscillando intorno alle 70 pulsazioni al minuto. L'indagine ha permesso di concludere che il ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] una rifondazione che Pio IX sottopose all'esame di monsignor E. Orfei; divenutone direttore, apportò importanti variazioni organizzative, introducendo lo statuto e il regolamento che fissava tra l'altro gli obblighi statistico-nosografici del ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...