Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] o in fisiologia, non ne hanno alcuna nella biologia evoluzionistica, in cui ciò che costituisce l'aspetto significativo è la variazione in quanto tale. Per la fisica e la chimica un neutrone o un atomo di calcio sono identici a qualsiasi altro ...
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GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] in senso ipertrofico e iperplastico cui possono col tempo andare incontro alcune porzioni della tiroide e le variazioni ponderali della ghiandola riscontrabili nelle diverse età e nei vari tipi costituzionali, osservò e descrisse la stretta ...
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Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] deriverebbe da uno squilibrio del rapporto fra la forza o tensione generata dai muscoli respiratori e la risultante variazione di lunghezza del muscolo e di volume polmonare (Campbell-Howell 1963). Ulteriori ipotesi includono in tale teoria il ...
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Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] , il collo ha forma di tronco di cono, con sezione rotonda in alto e ovale e più larga in basso. Notevoli variazioni sono dovute soprattutto al diverso sviluppo dei muscoli: negli individui longilinei, con scarso sviluppo muscolare, il collo è lungo ...
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Sebo
Rosadele Cicchetti
Il sebo è una materia grassa e untuosa, consistente in una miscela semiliquida di acidi grassi, trigliceridi, cere, colesterolo e residui cellulari, elaborata da particolari [...] e attive nell'uomo che nella donna. In generale, comunque, le ghiandole sebacee sono molto sensibili alle variazioni delle concentrazioni degli ormoni sessuali e la loro funzione secretiva aumenta sensibilmente nella pubertà. Per questo motivo i ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] (e di conseguenza del reddito) sono provocate da correnti psicologiche, ora di fiducia e ora di sfiducia, che determinano variazioni nei profitti attesi e minore o maggiore ‘preferenza per la liquidità’, nel contesto d’irriducibile incertezza nelle ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] RNA messaggero legato o, più spesso, in cellule animali, una inibizione della sua capacità di essere tradotto in proteina. Così la variazione dei livelli di un microRNA in una cellula è capace di regolare le quantità di molti geni al contempo. Si può ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] altrettanto rapida, i valori di radioattività vengono registrati in modo continuo, ottenendosi una curva che esprime le variazioni della concentrazione radioattiva nel tempo; tali valori possono essere espressi anche in forma numerica in un sistema ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] estesa a tutte le parti del corpo, agli organi esplorabili, valutando per lo meno il volume, la forma, le più grossolane variazioni delle stesse: in tal modo il medico si avvicina − nei limiti del possibile − al precetto di ''vedere tutto''. Ma è ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] Taluni disturbi motorî e soggettivi che intervengono negli individui in ascensore, in treno, in automobile, durante le variazioni di velocità rettilinea, oppure in aereo nei bruschi cambiamenti di quota, sono in gran parte dipendenti dall'eccitamento ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...