Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] il tono vagale. Diminuisce durante la sedazione con propofol e durante l'anestesia con propofol e con isoflurano. Le variazioni dell'RSA riflettono l'influenza degli anestetici sull'attività del tronco cerebrale ma non ci forniscono dati riguardo le ...
Leggi Tutto
Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] studi che hanno utilizzato queste metodiche hanno confermato che la diversa suscettibilità alle malattie o ai trattamenti terapeutici è legata a variazioni nella sequenza del nostro genoma. Per esempio, è stato chiarito che gli SNP nel gene dell'ApoE ...
Leggi Tutto
Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] (circa il 5%) e importano quelle di sintesi citoplasmatica. L'interazione tra citoplasma e mitocondri è reciproca e variazioni della funzionalità mitocondriale si riflettono sulla biochimica del citoplasma. I mitocondri, 'spazi chiusi' nella cellula ...
Leggi Tutto
Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] in base alla quale devono valere le seguenti affermazioni: X è causa di Y se: 1) X precede Y; 2) variazioni di X sono correlate con variazioni di Y; 3) questa correlazione non è la conseguenza del fatto che sia X sia Y sono correlati con Z (variabile ...
Leggi Tutto
Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] , è ben proporzionata al bisogno, l'appetito è una sensazione la cui valutazione cognitiva può presentare notevoli variazioni rispetto alla dimensione fisiologica.
Dal punto di vista fisiologico, cioè della nutrizione, la fame costituisce la risposta ...
Leggi Tutto
Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] specie umana, la massima concentrazione di melatonina si ha durante la notte e la minima durante il giorno. Inoltre variazioni diurne sono associate ai ritmi giornalieri, al sonno, all'attività motoria e alle onde cerebrali, cosa che fa supporre ...
Leggi Tutto
Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] 18° sec. da P. Camper, il quale pensò di esprimere mediante un valore angolare (angolo facciale del Camper) le variazioni della morfologia facciale. J.F. Blumenbach iniziò in seguito il metodo della craniologia descrittiva. L’introduzione da parte di ...
Leggi Tutto
Biologia
E. genetica Perdita di diversità genetica naturale causata dall’estinzione di specie vegetali e animali. La progressiva distruzione di ecosistemi molto ricchi di specie (come le foreste pluviali [...] , copertura vegetale, tettonica. Il processo alla base dell’e., consistente nell’insieme delle modificazioni fisiche (variazioni di temperatura) e chimiche (dissoluzione, idrolisi, idratazione, ossidazione) subite da una roccia è la degradazione ...
Leggi Tutto
PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] alfa lenta, foci post-temporali delta e teta (D. Hill, 1952). Ed è significativo che i gruppi dove tali variazioni sono più frequenti, sono quelli in cui il disturbo mentale si presenta con carattere di alienazione minore o dubbia (psicopatici e ...
Leggi Tutto
(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] metodiche di studio non invasive sono le seguenti:
la pletismografia: è stata una delle prime tecniche di studio delle variazioni del flusso vasale (v. anche XXVII, p. 541), realizzata misurando le modificazioni volumetriche che esse inducono in un ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...