pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] complessi. Non esiste tuttavia niente di più falso. Le dimensioni ‘normali’ del pene sono assai variabili senza che vi siano variazioni né nella capacità di procreare né in quella di provare piacere o darne alla donna durante l’atto sessuale. Inoltre ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] di un sistema termodinamico chiuso, in grado cioè di scambiare energia ma non materia con l’ambiente esterno, se dV è la variazione del volume V e p è la pressione che il sistema esercita sull’esterno, il l. elementare dL fatto dal sistema è ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] . Il primo si basa sul rilevamento di due dimensioni assolute, larghezza (distanza tra i due punti alari), altezza e sulle variazioni del rapporto centesimale tra l’una e l’altra (indice nasale). Il secondo si basa sull’osservazione dei caratteri ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] del cervello che vengono irrorate dal vaso ostruito; per cui è importante stabilire il livello esatto dell’ostruzione. Variazioni, anche ampie, del quadro clinico dipendono dalla presenza o meno di anastomosi arteriose e anche dalla variabilità di ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] della LBD sono d., disturbo di memoria preminente e persistente. Tipica la fluttuazione delle funzioni cognitive con importanti variazioni di attenzione e stato di coscienza, allucinazioni visive ricorrenti e caratteristiche motorie di parkinsonismo. ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470; III, 11, p. 334)
Adriano Bompiani
Nel decennio trascorso, l'o. si è sviluppata lungo vari filoni di ricerca e clinico-assistenziali, qui schematicamente [...] di elevati livelli endoamniotici di prolattina (PRL) (J.E. Tyson e R.A. Chez, 1972); riconoscimento delle variazioni ematiche della prolattina in gravidanza e nel primo puerperio.
Tireotropo placentare. - Riconoscimento della presenza di sostanze ad ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] ma poi si allontanano possono diventare maschi o femmine a seconda del tempo che sono rimaste attaccate alla madre.
Tale variazione si può ottenere anche modificando l’acidità dell’acqua in cui vive il verme. Evidentemente nella Bonellia la femmina ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] ai medesimi fattori umorali che condizionano quella dei neuroni dei centri respiratori, vasomotori e cardioregolatori bulbari. Le variazioni della pO2 e della pCO2 arteriose hanno su tutte queste popolazioni neuroniche effetti molto simili (v. Dell ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] problema di Hilbert. Ennio De Giorgi dimostra che le funzioni che minimizzano i funzionali regolari del calcolo delle variazioni (e più in generale le estremali, cioè le soluzioni dell'equazione di Euler) hanno necessariamente derivate prime continue ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] Indubbiamente l'organismo, per mantenere costante la sua struttura, deve disporre di meccanismi atti a neutralizzare le variazioni dell'informazione nucleica e del DNA, onde contrastare il pericolo di mutazioni somatiche accidentali. Il complesso di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...