Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] sui gemelli ha costituito lo strumento più usato per indagare in che misura i fattori genetici possano spiegare le variazioni nell'ansia. I gemelli identici, monozigotici (MZ), condividono i geni e l'ambiente socioculturale. I gemelli non identici ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] studi di Garrod sulle malattie ereditarie, esponendo il fungo Neurospora crassa a radiazioni UV si inducevano mutazioni che determinavano variazioni sulle normali necessità nutritive del fungo esposto, il quale non era più in grado di sintetizzare le ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] le sostanze minerali, intimamente connesse alla matrice collagenica e non, gli conferiscono compattezza e durezza. Variazioni qualitative e quantitative di tali componenti influiscono ampiamente sulle proprietà dell'osso.
Nei soggetti anziani, per ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] solito si adottano provvedimenti riguardanti il numero e la lunghezza delle pause, il miglioramento delle condizioni e la variazione nel contenuto del lavoro. La fatica, che è connessa con l'accumulo ormai avvenuto dell'affaticamento, viene trattata ...
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Infiammazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione [...] di quasi tutti gli organi e tessuti: i muscoli (astenia, dolori ecc.), il sistema cardiovascolare (aumento della frequenza, variazioni pressorie ecc.), i reni (aumento della filtrazione glomerulare) e il sistema nervoso centrale (sindrome da stress e ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] ampiezza di spostamento del globo oculare all'interno dell'orbita, e neuroni contigui nella mappa collicolare codificano variazioni di posizione oculare contigue nello spazio. Questa codifica, tuttavia, non è affatto selettiva: un determinato neurone ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] una riduzione della distrofina presente e la gravità della malattia è correlata con la quantità di distrofina residua. Variazioni in lunghezza della porzione centrale della distrofina, causate da delezioni del gene, non sembrano essere molto gravi. È ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] ), che viene liberata nello stomaco a partire dalle proteine alimentari per azione dell'acido cloridrico e della pepsina. Le variazioni in eccesso o difetto della secrezione acidopeptica si associano a numerose malattie (v. oltre).
2.
Patologia
a ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] piacevoli). La dopamina soddisfa il craving stimolando recettori dopaminergici postsinaptici. È pertanto possibile che variazioni interindividuali del sistema dopaminergico possano condizionare lo sviluppo di dipendenza. Per es., nel caso della ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] del cervello, infatti, sono rimaste le stesse. Nonostante questa relativa stabilità sul piano dell'organizzazione generale, alcune variazioni sono presenti in certe specie. Per esempio, il cervelletto è molto sviluppato in alcuni pesci (come il ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...