È la dilatazione di canali, tuboli o cavità d'organi o di parti d'organi tubulari o cavitarî che può essere dovuta a cause diverse: vizî di sviluppo (bronchiettasie fetali, rene cistico, ecc.); condizioni [...] costituzionali di minorata resistenza dei tessuti favorite da fattori meccanici (varici, enfi'ema); processi degenerativi o infiammatori (ectasia dell'aorta, bronchiettasie tubercolari, ecc.); aumenti del normale contenuto del viscere (idrocefalo ...
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Genere (Lamarck, 1799) di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi del sottordine Monotocardi appartenente alla famiglia dei Cassididi. Il piede dell'animale è ovale, più grande della conchiglia e provvisto [...] marginale nonché di un piccolo foro acquifero situato nella sua faccia inferiore. La conchiglia ovoide, ventricosa, con varici irregolari, ha spira corta, apertura allungata, labbro riflesso in fuori, columella callosa, spesso pieghettata e granosa ...
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Sicard, Jean Athanase
Medico e radiologo francese (Marsiglia 1872 - Parigi 1929). Primario all’ospedale Necker di Parigi (1910), professore di patologia medica (1923). È noto per aver introdotto l’uso [...] di un olio radioopaco (lipiodol) nella tecnica radiologica, inoltre è autore d’importanti studi sulla sierodiagnosi, sulla citodiagnosi, sulla malarioterapia, sulla cromodiagnosi del liquor, sulla cura delle varici, ecc. ...
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È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le [...] cause più frequenti che la producono sono: varici esofagee o gastriche, specialmente nella cirrosi epatica, ulceri e cancro dello stomaco. Si può avere ematemesi anche per parziale reflusso nello stomaco d'una copiosa emorragia da ulcera duodenale. ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] epatica), si verifica una maggiore resistenza al flusso sanguigno: ciò può portare allo sviluppo di circoli collaterali (varici gastriche ed esofagee con conseguente rischio emorragico e di encefalopatia epatica) e all’accumulo di liquido ascitico ...
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SICARD, Jean-Athanase
Agostino Palmerini
Medico, nato a Marsiglia il 23 giugno 1872, morto a Parigi il 28 gennaio 1929. Laureatosi nel 1899 a Parigi, fu medico degli ospedali nel 1903, agrégé nel 1907, [...] d'importanti studî sulla sierodiagnosi, sulla citodiagnosi, sulla malarioterapia, sulla cromodiagnosi del liquor, sulla cura delle varici, ecc. Scrisse: Le liquide céphalo-rachidien (Parigi 1902); La névralgie faciale essentielle et son traitement ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] (per es., safenectomia: asportazione di un segmento della vena grande safena) e viene eseguita in caso di tromboflebite, di varici ecc.
Per quanto riguarda le diverse patologie del sistema venoso, la flebite è l’infiammazione a carico di una vena ...
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Brodie, Sir Benjamin Collins
Fisiologo e chirurgo inglese (Winterslow 1783 - Broome Par, Surrey, 1862). Presidente della Royal Society (dal 1858 al 1861) e del General Medical Council. Chirurgo di re [...] tibia. Malattia di B.: presenza di voluminose masse lipomatose, disposte simmetricamente sul collo e alla radice degli arti. Test di B.-Trendelenburg: prova per verificare la funzionalità delle valvole venose in caso di varici degli arti inferiori. ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] ricca (il cosiddetto caput Medusae), e altrettanto accade per le vene esofagee e per le vene mesenteriche ed emorroidarie, donde varici e, per rottura di esse, emorragie (ematemesi e melena) anche gravi, talora mortali. I sintomi della c. sono turbe ...
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GLOSSODINIA (dal gr. γλῶσσα "lingua" e ὀδύνη "dolore")
Giovanni Mingazzini
Affezione cronica dolorosa della lingua, senz'alterazione anatomica dimostrabile. Il dolore può interessare tutta la lingua, [...] neuralgia del trigemino. È talora d'origine muscolare (mialgia), talaltra rientra nelle manifestazioni di natura isterica. Non mancano le forme tossiche (da alcool, tabacco, ecc.) e quelle sintomatiche di malattie della lingua (ragadi, varici, ecc.). ...
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varice
s. f. [dal lat. varix -ĭcis; la pronuncia ital. piana è dovuta a un accostamento al tipo radice, cornice]. – 1. In medicina, dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti: v. primitive, congenite o ipoplasiche;...
varicoso
varicóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa.