PORTA, Luigi
Mario Donati
Chirurgo, nato a Pavia il 4 gennaio 1800, morto ivi il 9 settembre 1875. Laureatosi nel 1822, si perfezionò per tre anni a Vienna in chirurgia avendo meritato un posto di pensionato. [...] memorie sulla cloroformizzazione (1852), sulle fratture del femore (1853), sull'autoplastica (1865), sulla varice aneurismatica (1867), sulla cura radicale delle varici col metodo delle iniezioni endovenose di cloralio (1873), ecc. Si deve a lui la ...
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stripping chimica In tecnologia chimica (anche, in it., strippaggio), trasferimento di uno o più componenti, più volatili o meno solubili, da una fase liquida a un’altra fase (liquida o gassosa). Lo s. [...] voltammetria. medicina In chirurgia, tecnica di exeresi, impiegata generalmente nell’asportazione della safena per il trattamento delle varici degli arti inferiori: consiste nell’introdurre nel lume della vena, sezionata alle due estremità, una sonda ...
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RIMA, Tommaso
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'11 dicembre 1775 a Mosogno nel Canton Ticino, morto a Venezia il 26 febbraio 1843. Destinato alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima a Locarno poi [...] , e affermò per il primo, nel 1825, la dottrina sul movimento inverso del sangue venoso come effetto e causa delle varici. La cura radicale indicata dal R. fu nel 1890 descritta dal chirurgo tedesco F. Trendelenburg e viene generalmente designata col ...
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TARSO (gr. ταρσός)
Giovanni MINGAZZINI
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In anatomia umana questo termine si riferisce a due diverse formazioni.
1. Alla parte dello scheletro del piede compresa fra l'articolazione del collo del piede [...] nella osteoartropatia tabetica del piede. La tarsalgia degli adolescenti va distinta dai crampi dolorosi nei soggetti affetti da varici interne; dalla metatarsalgia, o nevralgia di Morton, che si presenta in soggetti artritici, gottosi, o affetti da ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare [...] e le dermatosi, nonché le manifestazioni tubercolari (eritema nodoso ecc.). Sono inoltre frequenti le varici delle vene superficiali, le ulcere varicose, nonché le manifestazioni del morbo di Bürger e le gangrene emboliche, arteriosclerotiche e ...
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Si chiama così il passaggio dei componenti del chilo nell'urina (grasso, albumina, fibrina, fibrinogeno, colesterina, leticina, cellule linfatiche), sì che l'urina perde il suo aspetto normale e diventa [...] adulti possono ostruire meccanicamente i vasi linfatici determinando una stasi e di conseguenza varici, infiammazione dei vasi e delle ghiandole, rottura dei vasi varicosi e quindi stravasi di linfa o di chilo. Se si rompe un linfatico addominale ...
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TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] dalla tromboflebite sono quelle dell'arto inferiore, per es., nei casi di ulcera cronica della gamba da varici, le vene uterine specialmente nello stato puerperale, quando, staccatasi la placenta, rimangono beanti sulla superficie interna dell ...
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In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] recano il sangue proveniente dai tegumenti delle regioni posteriore e laterale della gamba.
La safenectomia è l’asportazione chirurgica di un tratto di varia lunghezza della vena s.; si pratica nella cura chirurgica delle varici degli arti inferiori. ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] retto) esiste un'ipertensione, allora la parete venosa subisce fenomeni di sclerosi (flebosclerosi) e si sfianca, derivandone le varici. Ne è dimostrata la base malformativa (assenza di valvole nelle vene, B. De Vecchi) e la tendenza ereditaria ...
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PREDISPOSIZIONE (dal lat. praedispositus "preparato innanzi")
Guido Vernoni
Molte malattie, e nel modo più evidente le malattie infettive, sono grandemente agevolate nella loro insorgenza, o modificate [...] dei tessuti) la predispone all'isteria e alle nevrosi in genere, alle ptosi viscerali, alle varici; le funzioni inerenti alla riproduzione (mestruazione, gravidanza, parto, puerperio, allattamento, allevamento della prole) la predispongono ...
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varice
s. f. [dal lat. varix -ĭcis; la pronuncia ital. piana è dovuta a un accostamento al tipo radice, cornice]. – 1. In medicina, dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti: v. primitive, congenite o ipoplasiche;...
varicoso
varicóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa.