TROFOANGIOPATIE
Loredano DALLA TORRE
Termine generico designante qualsiasi malattia dei vasi periferici (arterie, vene, linfatici) di natura sia funzionale (vasomotoria), sia organica. La Società americana [...] l'utilità dei precoci movimenti degli arti nei soggetti operati: l'uso di calze elastiche nelle flebectasie e nelle varici; l'impiego di anticoagulanti e perfino di antibiotici nei pazienti con disturbi della circolazione venosa degli arti inferiori ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] lacrimale con un filo d'argento arroventato; praticò, con successo, la resezione dei mascellari; curò le varici asportandole, consegui la guarigione del rinofima con la decorticazione, considerò utilissime le macchine nella riduzione delle fratture ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] i peli, le ghiandole cutanee, le unghie; nel campo patologico riconosce i tumori infiammatorî, l'edema, l'eczema, le varici, l'elefantiasi, gli esantemi acuti, le flittene da ustioni, le eruzioni pustolose, gli ascessi, l'ectima, le ulceri, l ...
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Fasciature. - In medicina per fasciatura o bendaggio s'intende l'applicazione attorno a una parte del corpo d'una o più fasce o bende, allo scopo di proteggere dalle infezioni provenienti dall'esterno [...] , conosciuto col nome di A. Esmarch (v.), fu invece pubblicato prima da Olinto Grandesso Silvestri. Nella cura delle varici, delle flebiti, dell'edema cronico s'adoperano fasce di flanella. Una semplificazione delle fasciature s'ottiene usando una ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] .
E sono, infine, da ricordare anche le emorragie da rottura di varici; fra cui meritano speciale segnalazione, per la loro eccezionale gravità, quelle originate da varici interne (p. es., del plesso pampiniforme). Le quali, poi, sono pericolose ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] . Se presenti, si eseguono particolari manovre (per es., di Trendelenburg, di Perthes ecc.) allo scopo di capire se le varici sono primarie o secondarie e conoscere lo stato di pervietà del circolo venoso profondo e delle vene comunicanti. Per quanto ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] distribuzione del grasso, scarso sviluppo dei genitali esterni, impotenza, frequente anemia, dilatazioni delle vene superficiali (varici); la personalità appare apatica, dipendente, sottomessa, infantile, carente di vero interesse per la sessualità ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] la cura delle emorroidi, per la quale perfezionò la pinza del Langenbeck (Nuovo metodo e processo operatorio per le varici e tumori emorroidari mercè rapido schiacciamento lineare ed escissione, in Il Morgagni, XI [1869], pp. 235-249), nelle tecniche ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] o da ostacolato passaggio del sangue nel distretto venoso (arteriti, sindrome di Raynaud, esposizione a temperature molto basse, varici). Il ristagno circolatorio ha per conseguenza una maggiore estrazione di O₂ dal sangue (favorita anche da un ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] 344; C. Musatti. La prima lezione di anatomia del dott. F. A., in Nel centenario della dottrina di T. Rima sulle varici, a cura dell'Ospedale civile di Venezia, Venezia 1925, pp. 49-72; N. Vaccalluzzo, Fra donne e poeti nel tramonto della Serenissima ...
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varice
s. f. [dal lat. varix -ĭcis; la pronuncia ital. piana è dovuta a un accostamento al tipo radice, cornice]. – 1. In medicina, dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti: v. primitive, congenite o ipoplasiche;...
varicoso
varicóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa.