derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] epatica), si verifica una maggiore resistenza al flusso sanguigno: ciò può portare allo sviluppo di circoli collaterali (varici gastriche ed esofagee con conseguente rischio emorragico e di encefalopatia epatica) e all’accumulo di liquido ascitico ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] (per es., safenectomia: asportazione di un segmento della vena grande safena) e viene eseguita in caso di tromboflebite, di varici ecc.
Per quanto riguarda le diverse patologie del sistema venoso, la flebite è l’infiammazione a carico di una vena ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] subito dopo l’intervento rendendo inutile la degenza. Analoghe semplificazioni hanno subito la c. dell’ano (emorroidi), delle varici, delle patologie minori della mammella. La c. estetica si presta, in modo particolare, a essere effettuata negli ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] ricca (il cosiddetto caput Medusae), e altrettanto accade per le vene esofagee e per le vene mesenteriche ed emorroidarie, donde varici e, per rottura di esse, emorragie (ematemesi e melena) anche gravi, talora mortali. I sintomi della c. sono turbe ...
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vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] patologia delle v. comprende, oltre le frequentissime lesioni traumatiche, processi infiammatori (flebiti, tromboflebiti), processi degenerativi (varici) ecc. La chirurgia comprende la resezione di tronchi venosi, l’asportazione di grossi trombi, la ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] quindi della cava inferiore.
Dalle ampie anastomosi istituite tra le vene e. risulta il plesso e., le cui varici costituiscono le emorroidi, affezione diffusa prevalentemente tra gli individui dell’età matura; sembrano causate sia da una componente ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] .
Per via endoscopica è possibile effettuare, oltre alla polipectomia, la rimozione di corpi estranei, la sclerosi di varici esofagee (mediante iniezione locale di sostanze sclerosanti), l'emostasi di lesioni sanguinanti (mediante iniezione locale di ...
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VARICOCELE
Mario DONATI
Vittorio PUCCINELLI
. Il varicocele, dilatazione varicosa del plesso pampiniforme del testicolo, è frequente nei giovani, legato per lo più a condizioni costituzionali abnormi. [...] testicolo spesso a poco a poco s'atrofizza.
Chirurgia. - La cura chirurgica del varicocele risente, come quella delle varici, della possibile varietà delle cause d'insorgenza della malattia. Se la replezione e dilatazione delle vene spermatiche che ...
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stripping chimica In tecnologia chimica (anche, in it., strippaggio), trasferimento di uno o più componenti, più volatili o meno solubili, da una fase liquida a un’altra fase (liquida o gassosa). Lo s. [...] voltammetria. medicina In chirurgia, tecnica di exeresi, impiegata generalmente nell’asportazione della safena per il trattamento delle varici degli arti inferiori: consiste nell’introdurre nel lume della vena, sezionata alle due estremità, una sonda ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare [...] e le dermatosi, nonché le manifestazioni tubercolari (eritema nodoso ecc.). Sono inoltre frequenti le varici delle vene superficiali, le ulcere varicose, nonché le manifestazioni del morbo di Bürger e le gangrene emboliche, arteriosclerotiche e ...
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varice
s. f. [dal lat. varix -ĭcis; la pronuncia ital. piana è dovuta a un accostamento al tipo radice, cornice]. – 1. In medicina, dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti: v. primitive, congenite o ipoplasiche;...
varicoso
varicóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa.